• En
  • Es
  • De
  • Fr
  • It
  • Ук

Il Parlamento europeo analizza le prospettive di adesione dell’Ucraina all’UE con territori occupati

Chas Pravdy - 17 Ottobre 2025 14:43

Nel contesto delle discussioni politiche europee, si è intensamente dibattuto sulle possibilità di adesione dell’Ucraina all’Unione europea in condizioni complesse, tra cui la presenza di territori occupati.

I responsabili politici europei, in particolare il relatore del Parlamento Europeo sulla questione ucraina, Michael Galler, condividono l’idea che l’Ucraina potrebbe entrare a far parte dell’UE seguendo modelli storici come quello della Germania Ovest o di Cipro, anche se alcune regioni sono sotto il controllo del governo ucraino.

Galler ha sottolineato che, in presenza di territori occupati al momento dell’adesione, sarebbe possibile applicare il principio di estensione automatica dei diritti di adesione a tutto il paese, analogamente a quanto avvenuto dopo la caduta del Muro di Berlino, quando la Germania Est si unificò con quella Ovest e le normative si estesero sull’intera nazione.

Ha anche evidenziato che la situazione a Cipro dimostra come le problematiche di sovranità possano essere affrontate durante il processo di adesione, anche se parti del paese sono fuori dal controllo del governo.

Tuttavia, Galler ha puntualizzato che in periodi di conflitto attivo, il processo di adesione si complica a causa della necessità di unanimità tra gli Stati membri, sottolineando l’importanza di mantenere un approccio realistico.

La delicata relazione tra decisioni politiche e processo di reintegrazione dei territori occupati rimane fondamentale.

L’eurodeputato ha evidenziato che le negoziazioni sull’adesione dell’Ucraina potrebbero iniziare anche se alcune regioni sono ancora sotto occupazione, purché il processo tenga conto degli interessi di tutta la popolazione ucraina.

La ripresa del controllo sui territori sarebbe affrontata durante le fasi di reintegrazione e di transizione, simili ad altri modelli europei.

Galler ha inoltre affermato che le negoziazioni per l’ingresso dell’Ucraina nell’UE potrebbero iniziare già prima del 2026, anche se le condizioni politiche, come la posizione ungherese sotto Viktor Orbán, potrebbero ritardare il processo.

La Commissione europea ha confermato di aver completato la revisione legislativa dell’Ucraina per avviare le negoziazioni, ma la data ufficiale di inizio rimane incerta a causa di considerazioni politiche.

Fonte