Gennadiy Trukhanov dichiara la sua determinazione a combattere contro le repressioni politiche
Il sindaco di Odessa, Gennadiy Trukhanov, recentemente privato della cittadinanza ucraina, ha dichiarato con fermezza che porterà avanti le sue ragioni in tribunale e che rimarrà in Ucraina nonostante i rischi.
Durante una conferenza stampa il 15 ottobre, ha ribadito di non aver mai posseduto la cittadinanza russa, negando ogni accusa di doppia cittadinanza o tradimento.
“Non ho mai avuto passaporti, né greco né russo.
Non ho mai avuto cittadinanza russa”, ha affermato.
Ha inoltre definito false e frettolosamente create le accuse riguardanti una presunta cittadinanza russa, qualificandole come una contraffazione messa insieme in modo superficiale.
“È una falsificazione, fatta in fretta e furia, per ingannare anche il presidente.
È una distruzione morale della reputazione di una persona”, ha detto Trukhanov.
Ha aggiunto che non abbandonerà il percorso giudiziario, confidando nella propria innocenza e nel diritto di difendersi.
Inoltre, ha avvertito che potrebbe essere soggetto a persecuzioni, anche di natura fisica, in una mossa cinica volta a screditare la sua posizione di prigioniero politico e a mandare un messaggio intimidatorio agli altri funzionari ucraini, minando i loro diritti fondamentali.
