Vitali Klitschko avvia un’imponente riorganizzazione della leadership a Kiev: licenziamento di Povoroznyk e le sue ripercussioni politiche
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha firmato ufficialmente l’ordinanza di licenziamento di Mykola Povoroznyk dalla carica di Primo Vicepresidente dell’Amministrazione statale della città di Kiev.
Questa decisione rappresenta uno dei cambiamenti più significativi nella composizione del personale nel panorama politico locale degli ultimi mesi.
Il decreto è stato pubblicato il martedì 14 ottobre sul sito ufficiale della KCSA ed è frutto di un’intensa discussione interna riguardo al futuro leadership della città.
Secondo fonti di ZN.UA, questa mossa è stata motivata dal desiderio di Klitschko di evitare complicazioni ulteriori e di procrastinare la sua rimozione, ma i deputati del consiglio cittadino hanno insistito affinché la decisione fosse attuata.
L’ordine recita: “Licenziare Mykola Yuriyovych Povoroznyk dalla posizione di Primo Vicepresidente della KCSA a partire dal 13 ottobre 2025… Effettuare i calcoli e pagare le indennità per le ferie annuali non usufruite.” È importante notare che Povoroznyk, che aveva già subito una voto di sfiducia da parte del consiglio di Kiev a giugno, ha ora concluso la sua attività in questa posizione.
La questione più intrigante riguarda se i principali manager e i membri del suo team rimarranno al loro posto dopo questa svolta, dato che la maggioranza di loro continua a lavorare nelle strutture amministrative della città.
Ciò comporta il rischio di mantenere in essere meccanismi di influenza nascosti.
Attualmente, Klitschko ha affidato le funzioni del vice sindaco ad interim al suo vice Petro Panteleiev, sebbene la sua nomina non sia ancora stata ufficialmente approvata dal consiglio.
Inoltre, la nomina di un nuovo segretario del consiglio comunale di Kiev rimane irrisolta, e le tensioni politiche continuano a crescere.
A giugno, il consiglio aveva già espresso sfiducia verso Povoroznyk e aveva richiesto il suo ritiro, ma Klitschko aveva ritardato le formalità ufficiali e aveva inviato il caso al Consiglio dei Ministri e al presidente Zelensky all’inizio di ottobre.
La situazione politica si aggrava ulteriormente con la proposta del deputato del partito “Servo del Popolo”, Andriy Vitrenko, di sospendere anticipatamente le funzioni del sindaco.
In questa fase di guerra, eleggere un nuovo leader a Kiev è praticamente impossibile, e la posizione di segretario del consiglio comunale è rimasta vacante da aprile, dopo le dimissioni di Volodymyr Bondarenko.
L’esperta Inna Vedernikova osserva che le vere motivazioni dietro la richiesta di rimozione di Povoroznyk non riguardano solo la lotta contro la corruzione, ma anche la guerra per il controllo delle risorse e del potere nella capitale.
La conclusione di questa partita politica dipenderà fortemente dalle decisioni di Klitschko e dagli accordi tra le principali forze politiche — “Solidarietà Europea” e “Servo del Popolo.”
