Il Procuratore Generale chiede pene più severe per assassini e molestatori di bambini: l’ergastolo come unica via di giustizia
Recentemente, l’Ucraina si trova di fronte a una questione cruciale riguardante le sanzioni penali per i reati contro i minori.
Il Procuratore Generale Ruslan Kravchenko ha avanzato ufficialmente la proposta di inasprire le responsabilità penali per crimini particolarmente gravi, come l’uccisione e lo stupro di bambini.
Ha suggerito l’introduzione dell’ergastolo obbligatorio per chi compie tali atti atroci.
La normativa attuale permette ai condannati per aver ucciso un bambino di ricevere fino a 15 anni di carcere, con possibilità di rilascio anticipato, una soluzione che Kravchenko considera ingiusta.
Ha sottolineato che le pene per questi reati devono essere sia severe che eque, proponendo l’ergastolo come misura deterrente.
Ha citato dati recenti: negli ultimi 19 mesi, 67 bambini sono stati vittime di omicidi volontari e 531, di cui 360 sotto i 14 anni, hanno subito violenza sessuale.
Diversi casi di alto profilo, come l’omicidio di Maksym Materukhin a Kiev e reati sessuali contro minori a Kharkiv e Dnipro, si sono conclusi con condanne all’ergastolo.
Il Procuratore Generale esorta i legislatori a sostenere questa iniziativa e ad apportare le modifiche necessarie alla legge per garantire che i perpetratori di tali crimini non possano più contare su clemenza o sconti legali.
