Zelensky introduce nuove sanzioni contro aziende russe e internazionali che sostengono la macchina da guerra della Russia
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato ufficialmente un decreto finalizzato a rafforzare le restrizioni economiche nei confronti di individui ed entità che forniscono supporto finanziario e tecnico-militare alla Russia nel contesto della sua aggressione militare.
Ciò include leader e compagnie che riforniscono di armi, componenti critici e attrezzature la Russia.
Zelensky ha dichiarato che queste misure sono una risposta all’espansione continua dell’apparato militare russo e che l’Ucraina, insieme ai suoi partner internazionali, si sta impegnando attivamente per adottare pacchetti di sanzioni che limitino la capacità della Russia di condurre guerre.
In particolare, il presidente ha illustrato che il decreto sincronizza le sanzioni con altri pacchetti adottati in Giappone, USA, Canada, Regno Unito e Unione Europea.
Attualmente, oltre 900 persone e aziende sono inserite nella lista nera, tra cui dirigenti e rappresentanti di Russia, Corea del Nord e società provenienti da Cina, Kazakistan, Turchia e altri paesi.
La lista di sanzioni comprende 281 persone fisiche e 633 entità legali.
Il decreto è già stato pubblicato sul sito ufficiale della presidenza ed è entrato in vigore, in seguito alla decisione del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’11 ottobre.
Tra le persone interessate ci sono sette cittadini russi, un cittadino nordcoreano e diverse aziende provenienti da Cina, Kazakistan, Turchia e Seychelles.
