Tribunale di Dnipro rivede la misura cautelare per Mykola Tishchenko e Bogdan Pisaranko, sostituendo gli arresti domiciliari con un impegno personale
Nel giovedì, il tribunale del distretto di Shevchenkivskyi di Dnipro ha preso una decisione significativa riguardo alle misure preventive applicate al deputato Mykola Tishchenko e all’ex ufficiale di polizia Bogdan Pisaranko.
Al posto degli arresti domiciliari notturni precedentemente imposti, il tribunale ha approvato un impegno personale, una forma di misura cautelare che consente maggiore libertà sotto certe condizioni.
La durata di questo impegno è stata fissata fino al 9 dicembre di quest’anno.
È importante ricordare che in precedenza, entrambi avevano ottenuto un’estensione delle misure preventive, con un arresto domiciliare notturno di due mesi, previsto fino al 21 ottobre.
La prossima udienza del caso è programmata per il 10 novembre.Inoltre, si segnala che nel giugno 2024 si è verificato un episodio teso a Dnipro, quando persone sconosciute hanno aggredito l’ex combattente del gruppo Kraken, Dmytro Mazokha, durante una passeggiata con il suo bambino.
Le registrazioni video e le indagini hanno dimostrato che la sicurezza del deputato Tishchenko era coinvolta nell’incidente.
Successivamente, le forze dell’ordine hanno ufficialmente sospettato Tishchenko di essere coinvolto in questi eventi.
La vicenda include anche altri procedimenti giudiziari: a giugno, il tribunale di Kyiv Pecherskyi ha disposto per Tishchenko una misura di arresto domiciliare continuo, con obbligo di indossare un braccialetto elettronico e di consegnare i passaporti stranieri.
Dopo controversie pubbliche e segnalazioni di violazioni, il tribunale d’appello di Kyiv ha prolungato la misura in novembre.
In dicembre 2024, Tishchenko non ha partecipato a un’udienza a causa di problemi cardiaci, ma si è presentato in seguito a gennaio 2025 alla Verkhovna Rada.
In quel mese, la corte ha nuovamente disposto due mesi di arresto domiciliare, e a marzo il tribunale di Dnipro ha prorogato questa misura.
A maggio 2025, la corte ha mitigato la misura sostituendo il ricovero notturno con una versione più lieve, imponendo restrizioni supplementari al deputato e al suo collaboratore.