Verkhovna Rada conferma: le elezioni locali impossibili durante la guerra; consigli e sindaci rimangono in carica fino alla fine del conflitto
Il Parlamento ucraino ha approvato una risoluzione importante che garantisce la stabilità legale delle autonomie locali durante lo stato di guerra decretato dall’aggressione russa.
L’8 ottobre, la Verkhovna Rada ha adottato la risoluzione n° 14031, che sancisce il principio di continuità nel funzionamento di tutti gli organi di autogoverno locale: consigli e sindaci di ogni livello — villaggi, insediamenti, città, distretti nelle città, regionali.
Ciò significa che tutte le istituzioni locali continueranno a svolgere le proprie funzioni, e i leader eletti attraverso processi liberi ed eque rimangono legittimi e aventi pieni poteri.
Le autorità hanno sottolineato che, in condizioni di guerra, organizzare e condurre elezioni secondo la legislazione ucraina e gli standard democratici europei è attualmente impossibile.
La decisione è stata approvata da 308 deputati, evidenziando l’importanza di mantenere stabilità e continuità nell’amministrazione locale in questi tempi difficili.
Secondo la risoluzione, la responsabilità per eventuali violazioni dei principi democratici nell’organizzazione delle elezioni ricade sulla nazione aggressore.
Nel frattempo, la composizione attuale dei consigli locali e dei sindaci eletti nelle scorse elezioni rimane legittima fino alla formazione di nuovi organi e all’organizzazione di future elezioni, previste per il futuro, nel rispetto della legge ucraina e della Costituzione, e le loro funzioni continueranno fino all’entrata in vigore dei nuovi mandati.