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I socialisti moldavi minacciano proteste se la Corte costituzionale confermerà i risultati delle elezioni

Chas Pravdy - 08 Ottobre 2025 11:36

La situazione politica in Moldavia si intensifica nuovamente, man mano che il Paese si avvicina alla decisione della Corte costituzionale di ratificare o meno i risultati delle recenti elezioni parlamentari.

Il Partito dei Socialisti di Moldavia (ПСРМ) ha dichiarato pubblicamente che, qualora la Corte riconoscesse la legittimità delle votazioni svolte il mese scorso, si sarebbe pronti a scendere in strada in protesta.

Durante un’intervista trasmessa da TV8, il vice-presidente Vlad Batrincha ha sottolineato come il processo elettorale sia stato caratterizzato da numerose irregolarità, tra cui l’abuso delle risorse amministrative, che, a suo avviso, compromette l’integrità e la trasparenza del voto.

Ha invitato la Corte a esaminare attentamente le prove e, in presenza di violazioni, a rifiutare l’approvazione dei risultati.

Batrincha ha assicurato che i socialisti continueranno la loro lotta sui forum internazionali, nelle strade e in Parlamento — con tutti i mezzi disponibili — per ottenere giustizia.

I risultati delle recenti elezioni indicano che il partito della Presidente Maia Sandu ha ottenuto oltre il 50% dei voti, mentre alla seconda posizione si è piazzato il “Blocco Patriotico” con circa il 24%.

Tra gli altri partiti entrati in Parlamento ci sono il blocco “Alternativa” con il 7,96%, “La Nostra Partito” con il 6,20% e “Democrazia a Casa” con il 5,62%.

Questi risultati rappresentano un momento decisivo per il futuro della Moldavia, in quanto il Parlamento detta sia le politiche interne che le strategie esterne.

La campagna elettorale è stata segnata da campagne di disinformazione, fake news e tentativi di destabilizzazione, riflettendo le complesse sfide geopolitiche che il Paese deve affrontare.

Le elezioni si sono rivelate sia una vittoria che un avvertimento alle forze pro-europpe che lavorano per la stabilità e la democrazia nel Paese.

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