Turbolenze politica in Francia: Macron è pronto a dimettersi in anticipo?
La Francia sta attraversando una crisi politica profonda che potrebbe costringere il presidente Emmanuel Macron a dimettersi prima del termine naturale del suo mandato.
L’ex primo ministro Édouard Philippe, che ha guidato il governo dal 2017 al 2020, sostiene che la situazione sia molto più complessa di quanto appaia in superficie.
Secondo Philippe, una volta che il governo avrà approvato il bilancio per l’anno successivo, Macron dovrebbe annunciare elezioni anticipate.
Questo passo è considerato essenziale per evitare un ulteriore collasso politico e per dare al paese la possibilità di riconsiderare il proprio percorso durante questi tempi turbolenti.
In un’intervista a Politico, Philippe ha sottolineato che non chiede un ritiro immediato, ma ritiene che il presidente debba prendere l’initiative e gestire la situazione.
Se Macron dovesse davvero annunciare elezioni anticipate, queste si svolgerebbero entro un periodo di 20-35 giorni, riducendo i tempi burocratici e facilitando la formazione di un nuovo parlamento.
Tuttavia, è importante ricordare che il mandato ufficiale di Macron termina nel 2027 e che in passato ha manifestato l’intenzione di ricandidarsi.
Gli insiders politici e gli esperti indicano che la Francia sta affrontando un’instabilità significativa, con alcuni politici che considerano la possibilità di sfruttare la crisi per la propria crescita politica, anche tramite la partecipazione alle prossime elezioni.
I conflitti interni tra funzionari governativi e all’interno del parlamento si intensificano a causa di posizioni ambigue e della mancanza di una maggioranza stabile, portando a ritardi burocratici e a un governo instabile.
L’esperto Oleg Shamsur avverte che questa situazione ricorda i conflitti parlamentari tipici dei periodi di crisi in paesi con sistemi politici fragili e mette in guardia contro le possibili conseguenze sulla democrazia francese stessa.