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Il Ministero dell’Energia blocca per decreto giudiziario le dimissioni della direzione di ‘Ukrenergo’: nuove battaglie legali nel settore energetico ucraino

Chas Pravdy - 30 Settembre 2025 15:08

Gli ultimi sviluppi nel settore energetico dell’Ucraina hanno ancora una volta attirato l’attenzione pubblica e degli esperti sul conflitto teso tra il Ministero dell’Energia e la dirigenza della società statale ‘Ukrenergo’.

Secondo le informazioni diffuse il 29 settembre dal tribunale commerciale di Kiev, il Ministero dell’Energia ha fatto ricorso a misure giudiziarie per bloccare le dimissioni di Vitaliy Zaichenko e degli altri membri del consiglio di amministrazione dell’azienda.

La sentenza judiciale proibisce esplicitamente a tutti i registratori statali di effettuare azioni di registrazione sulla base della decisione del consiglio di sorveglianza del 26 settembre, rendendo di fatto impossibile la sostituzione della dirigenza attraverso i procedimenti ufficiali di registrazione.

Questa mossa segue la decisione del consiglio di sorveglianza di licenziare Zaichenko e altri, a causa di violazioni procedurali durante le nomine precedenti e della perdita di fiducia nei suoi confronti.

La decisione solleva dubbi sulla sua legalità e sul futuro delle modifiche al vertice, creando incertezza sul corso della politica energetica in Ucraina.

Il deputato Yaroslav Zheleznyak ha evidenziato che il tribunale ha approvato la richiesta di misura cautelare del Ministero, obbligando tutti i registratori statali a astenersi dal registrare qualsiasi modifica relativa alle decisioni del consiglio di sorveglianza di ‘Ukrenergo’.

Questa decisione ha effetto immediato e deve essere eseguita senza indugi, indipendentemente da eventuali ricorsi.

Il Ministero dell’Energia ha reagito prontamente promettendo di chiarire la propria posizione riguardo alla dichiarazione del consiglio di sorveglianza circa il cambio di leadership.

Ricordiamo che il 26 settembre, il consiglio di ‘Ukrenergo’ ha rimosso Zaichenko, motivando la decisione con violazioni procedurali e perdita di fiducia, segnando un nuovo capitolo nella gestione del settore energetico ucraino e potenzialmente con conseguenze rilevanti per la stabilità e la governance della società.

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