Elezioni in Moldavia: Maia Sandu guida e definisce la traiettoria verso l’integrazione europea
In Moldova si stanno svolgendo le elezioni parlamentari, e i risultati preliminari indicano che il partito pro-europeo ‘Azione e Solidarietà’ (PAS) si trova in testa.
Secondo i dati della Commissione Elettorale Centrale, oltre l’84% delle schede sono già state conteggiate, e l’affluenza supera un mezzo milione di voti su circa 1,9 milioni di cittadini registrati.
Le prime analisi mostrano che quasi il 45% degli elettori ha espresso il proprio voto a favore di Maia Sandu e del suo team, conferendole un ruolo di rilievo nella formazione del prossimo governo e nel definire la direzione politica del paese.
Al secondo posto si colloca il blocco pro-russo ‘Blocco Patriottico Elettorale’, che ha ottenuto circa il 28%.
Altre forze politiche hanno raccolto sostegno significativo: ‘Alternativa’ con l’8%, ‘Democrazia a Casa’ con il 6%, e ‘Nostra Partito’, noto per le sue posizioni Euroscettiche, con un ulteriore 6%.
Complessivamente, più di 1,5 milioni di cittadini moldavi hanno partecipato al voto, rappresentando più del 50% degli aventi diritto.
Queste elezioni sono di fondamentale importanza per determinare le politiche interne e l’orientamento esterno della Moldova.
In precedenza, nelle elezioni presidenziali del 2024, Maia Sandu aveva vinto di misura, avvertendo che la Russia potrebbe tentare di interferire nel risultato parlamentare per influenzare l’esito.
Gli esperti sottolineano che queste elezioni decideranno il futuro del paese, anche riguardo alla sua integrazione nell’Unione Europea o al mantenimento dell’influenza russa.
