Tigran Keosayan: propagandista russo e le sue affermazioni anti-ucraina — fatti recenti e conseguenze
Il 26 settembre, la famiglia del noto propagandista russo Tigran Keosayan ha annunciato la sua scomparsa, dopo diversi mesi di coma.
Questa notizia ha sconvolto sia i suoi cari sia l’opinione pubblica, poiché Keosayan era una figura chiave nella guerra d’informazione della Russia contro l’Ucraina.
Nel corso degli anni, ha attivamente diffuso disinformazione, miti anti-ucraaini e ha lanciato appelli all’uso di armi nucleari nel conflitto.Nel corso della sua carriera, Keosayan si è dedicato a programmi di propaganda su canali televisivi russi, in particolare su NTV, dove ha ripetutamente negato l’indipendenza dell’Ucraina, affermando che Donbass e Crimea fanno parte della Russia, e che Kyiv è un bersaglio di aggressione.
Il suo discorso era pieno di richiami a misure severe, inclusi attacchi nucleari contro Kyiv.Per quanto riguarda la sua posizione ideologica, ha dichiarato apertamente il suo odio verso l’Ucraina e le minacce di occupazione.
Tutto ciò faceva parte del suo programma «Soffitta internazionale», trasmesso sulla televisione russa.
In questa trasmissione, ha sottolineato che la guerra con l’Ucraina è una realtà «crudeli e inumana» e ha chiamato a massima preparazione e azioni offensive.Per le sue attività, Keosayan è stato inserito nelle liste delle sanzioni dell’Unione Europea, del Regno Unito, del Canada e dell’Australia.
Già nel 2021, il Ministero degli Esteri ucraino ha avviato procedure per vietargli l’ingresso nel paese a causa del suo ruolo attivo nella diffusione di disinformazione e della minaccia alla sicurezza nazionale.È anche importante sottolineare che in Armenia, Radio Sputnik, dove Keosayan ha lavorato, ha perso la licenza a causa del suo sostegno aperto alle politiche russe in Ucraina.
Le sue azioni hanno contribuito ad aggravare il conflitto e a alimentare l’ostilità tra la popolazione ucraina, con conseguenze regionali di rilievo.
