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L’Unione Europea pianifica un massiccio programma di finanziamento per l’Ucraina utilizzando i beni russi congelati

Chas Pravdy - 26 Settembre 2025 12:24

A Bruxelles si sta lavorando attivamente alla creazione di un meccanismo di finanziamento su larga scala volto a sostenere le necessità dell’Ucraina, basato sull’utilizzo di beni russi congelati all’interno dell’Unione Europea.

In vista di un incontro programmato degli ambasciatori degli Stati membri, la Commissione Europea ha preparato un documento dettagliato in cui si propone di mobilitare fino a 140 miliardi di euro per finanziare le esigenze ucraine.

L’idea consiste nel trasformare quegli asset, attualmente congelati a causa delle sanzioni, in una fonte di supporto finanziario per Kiev nel suo conflitto con la Russia.Secondo il piano, l’Ucraina potrà ricevere prestiti solo al termine della guerra e dopo che la Russia avrà pagato le riparazioni di guerra; in quel momento, l’Unione Europea coprirà i costi associati alla gestione e alla conservazione di questi beni congelati, gestiti dalla società finanziaria belga Euroclear.

Il finanziamento sarà erogato a rate: i fondi così ottenuti potranno essere utilizzati sia per supporto militare che per le esigenze di bilancio ordinarie.Inoltre, la Commissione propone di modificare le norme relative alle sanzioni, passando da decisioni unanimi a una maggioranza qualificata, al fine di ridurre il rischio di blocchi da parte di paesi come l’Ungheria e assicurare un efficace ritorno degli asset russi.

Queste tematiche sono attivamente discusse in vista del vertice dei leader dell’UE a Copenaghen, previsto per il 1 ottobre, durante il quale si discuterà anche di un’ulteriore assistenza all’Ucraina e di un uso più ampio dei beni russi congelati per stabilizzare la regione.Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha sostenuto pubblicamente questa proposta su Financial Times, sottolineando che gli aiuti a credito devono costituire una parte integrante dell’assistenza militare all’Ucraina, evidenziando nel contempo la necessità di un approccio prudente e strategico nell’impiego di tali asset congelati.

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