Kallas evidenzia la responsabilità di Trump nel supporto all’Ucraina: ‘Ha promesso di fermare gli omicidi’
Di fronte alle recenti dichiarazioni e alle affermazioni politiche di Trump, si solleva una questione complessa riguardo al ruolo degli Stati Uniti nel sostenere l’Ucraina e alla loro responsabilità nel concludere il conflitto tra Russia e Ucraina.
La diplomatica europea Kaja Kallas, che ricopre il ruolo di principale rappresentante dell’UE per gli affari esteri, insiste nel sottolineare che la responsabilità di fermare le violenze non ricade solo sull’Europa ma anche su Washington.
Secondo lei, l’ex presidente Donald Trump ha dato una promessa chiara di mettere fine alle ostilità, sottolineando di aver personalmente assunto l’impegno di fermare le uccisioni e le distruzioni.
Questa situazione solleva molte domande sulla svolta nelle posizioni di Trump e sui suoi reali intenti riguardo al supporto all’Ucraina nel contesto della guerra contro la Russia.
Nei suoi ultimi post su Truth Social, l’ex presidente ha affermato che l’Ucraina dispone del potenziale per riconquistare tutte le sue terre in modo indipendente, con il supporto dell’UE e della NATO, che possono usare armi occidentali come meglio credono.
Sebbene alcuni funzionari europei abbiano apprezzato il tono più favorevole di Trump nei confronti dell’Ucraina, altri hanno avvertito che le sue parole potrebbero indicare una volontà di ridurre gli aiuti americani e di alleggerire la responsabilità di Washington nel risolvere il conflitto.
Kallas sottolinea che la NATO non può esistere senza gli USA, e che quando si discute del ruolo dell’alleanza, si fa riferimento anche al contributo e alle azioni degli Stati Uniti.
Recentemente, Trump ha intensificato la pressione sui membri della NATO chiedendo di interrompere completamente le importazioni di petrolio e gas russi, presentando questa richiesta come condizione per ulteriori sanzioni e tariffe statunitensi contro la Russia.
