• En
  • Es
  • De
  • Fr
  • It
  • Ук

Friedrich Merz propone di utilizzare gli asset russi congelati per sostenere l’Ucraina: una nuova strategia europea di solidarietà e difesa

Chas Pravdy - 25 Settembre 2025 19:37

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha lanciato un appello all’Unione Europea affinché acceleri l’impiego degli asset russi congelati per fornire all’Ucraina un prestito sostanziale di 140 miliardi di euro.

Questa mossa mira a rafforzare il ruolo dell’Europa nel fronteggiare l’aggressione russa e a dimostrare l’unità tra gli alleati di fronte alle nuove sfide.

In un’intervista al Financial Times, Merz ha dichiarato che la sua iniziale diffidenza sull’uso di questi asset si è trasformata, poiché tale meccanismo permetterebbe di finanziare l’acquisto di attrezzature militari e di rafforzare le difese dell’Ucraina senza violare i diritti di proprietà.

Ha sottolineato che il prestito dovrebbe essere senza interessi e rimborsabile solo quando la Russia indennizzerà l’Ucraina per i danni causati durante la guerra.

Merz ha anche evidenziato che i governi degli Stati membri dell’UE devono decidere congiuntamente sugli acquisti di armi per Kiev e istituire un quadro legale per l’uso degli asset.

Ha precisato che l’entità dell’uso di questi asset dovrebbe garantire la resistenza militare dell’Ucraina per diversi anni, concentrando i fondi esclusivamente sulle esigenze militari e non sul bilancio generale.

Un programma così ampio rafforzerebbe non solo le capacità difensive dell’Ucraina, ma anche la posizione dell’Europa nel panorama internazionale e favorirebbe lo sviluppo dell’industria della difesa europea, contribuendo alla sovranità e alla sicurezza della regione.

Merz ha proposto che il primo prestito sia garantito dagli Stati membri e supportato da garanzie tratte dal prossimo bilancio pluriennale dell’UE per il 2028.

Ritiene che questo meccanismo debba essere approvato dalla maggioranza degli Stati membri e che ora sia il momento di attuare questa strategia.

Gli asset russi congelati sono principalmente obbligazioni sovrane di Europa, USA e Regno Unito, conservate presso Euroclear, il deposito europeo di titoli, in Belgio.

Bruxelles sta già lavorando per sbloccare parte di questi fondi già dal prossimo anno, con l’obiettivo di prestarli efficacemente a Kiev, con la promessa di coprire eventuali perdite di Euroclear nel caso in cui la Russia non paghi o debba risarcire l’Ucraina dopo la guerra.

Per ulteriori dettagli, consultate l’articolo «Idea da 70 miliardi di euro: come la nuova strategia dell’UE sugli asset russi congelati cambia le regole del gioco».

Fonte