L’UE valuta sanzioni contro Israele per azioni a Gaza e crisi umanitária
 
                                                Mercoledì, la Commissione Europea ha ufficialmente proposto una serie di misure severe in risposta alle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza e alla grave crisi umanitaria che si è sviluppata in quella regione.
Le misure proposte includono la sospensione di alcune preferenze commerciali e meccanismi che erano stati precedentemente stabiliti nell’ambito dell’Accordo di Associazione tra l’UE e Israele.
In particolare, si propone di sospendere temporaneamente alcune clausole dell’accordo che consentivano a Israele di usufruire di regimi commerciali speciali con l’Unione Europea.
Inoltre, il piano prevede la sospensione del supporto finanziario diretto a diversi progetti israeliani, con eccezioni per iniziative che sostengono la società civile e il centro memoriale Yad Vashem.
Questa decisione è il risultato di una revisione approfondita del rispetto da parte di Israele dell’articolo 2 dell’accordo, che definisce i valori e i principi fondamentali della cooperazione bilaterale.
La Commissione conclude che le azioni militari e le operazioni aggressive in Gaza costituiscono violazioni dei diritti umani fondamentali e dei principi democratici, conferendo così all’UE il diritto di sospendere unilateralmente l’accordo se la situazione non dovesse migliorare.

