Rubio commenta sulle sanzioni statunitensi contro la Russia e sui possibili effetti
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha fornito un’analisi approfondita della situazione attuale riguardo alle nuove sanzioni che l’amministrazione di Washington potrebbe adottare come risposta alle azioni della Russia.
Secondo Rubio, il governo americano ha già una chiara comprensione delle misure restrittive potenzialmente applicabili al Cremlino, ma la decisione finale spetterà direttamente al presidente Donald Trump.
In un’intervista con Fox News, la cui trascrizione è stata resa pubblica dal Dipartimento di Stato, Rubio ha sottolineato: «Siamo pienamente consapevoli delle sanzioni che possiamo applicare e, a un certo punto, il presidente prenderà una decisione in merito».
Ha anche aggiunto che Trump non annuncerà anticipatamente alcun termine, ma deciderà secondo la propria volontà.
Inoltre, il segretario di stato ha ricordato che gli Stati Uniti invitano i loro partner europei a compiere lo stesso passo e a imporre sanzioni, in particolare nel settore energetico.
Rubio ha evidenziato che alcuni paesi europei continuano ancora ad acquistare petrolio e risorse russe e ha fatto appello a un’azione coordinata e coerente.
Ha negato qualsiasi influenza che l’incontro in Alaska potrebbe aver dato a Putin per incoraggiare l’intensificazione del conflitto, comprese le incursioni con droni in Polonia o altre azioni contro l’Ucraina.
Come antecedente, il 13 settembre Trump ha annunciato sui social media di Truth Social la volontà di imporre severe sanzioni alla Russia, purché anche i paesi della NATO smettano di acquistare petrolio russo.
Ha sottolineato che la sua pazienza con Putin si è esaurita e ha accusato l’Europa di non essere sufficiently decidua, affermando che fanno solo «parlare, ma non agire».
La prosecuzione delle sanzioni dipenderà ora dal fatto che gli alleati rafforzino le restrizioni e interrompano l’importazione di energia russa.
