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Israele avvia un’ampia offensiva a Gaza: reazioni controverse e potenziali implicazioni regionali

Chas Pravdy - 16 Settembre 2025 03:35

Nelle prime ore del 16 settembre, le forze israeliane hanno lanciato un’operazione terrestre di vasta scala nella Striscia di Gaza con l’obiettivo di smantellare Hamas e liberare gli ostaggi, segnando una fase decisiva nell’inarrestabile escalation del conflitto di lunga durata.

Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che lo scopo dell’intervento è distruggere le infrastrutture militanti e riportare a casa i rapiti.

Tuttavia, questa azione militare ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale per il rischio di una catastrofe umanitaria e un aumento delle vittime civili.

Gli Stati Uniti hanno ufficialmente espresso il loro sostegno alle azioni di Israele, ma hanno anche richiamato alla necessità di un’operazione rapida e risolutiva, per evitare un’escalation prolungata.Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il piano di Israele per Gaza come una ‘catastrofe’ imminente.

La pressione internazionale si intensifica, mentre a Washington si sostiene ufficialmente Israele, attribuendo però all’amministrazione israeliana tutta la responsabilità per l’evoluzione futura del conflitto.

Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha attraverso i social media avvertito Hamas di non danneggiare i circa 20 ostaggi israeliani attualmente detenuti, invitando la milizia a evitare di usare civili come scudi umani.

Si riportano anche indicazioni che i militanti abbiano spostato gli ostaggi in posizioni che fungono da scudi, suscitando preoccupazioni globali.Le autorità militari israeliane hanno dichiarato di voler smantellare le infrastrutture di Hamas e di creare un’area sicura per individuare e liberare gli ostaggi.

Tuttavia, i rischi di perdite significative e di una crisi umanitaria profonda rimangono elevati.

Negli ultimi giorni, Israele ha intensificato i bombardamenti sulla Gaza, distruggendo numerosi grattacieli presumibilmente usati da Hamas per scopi militari, e ha esortato quasi un milione di palestinesi a evacuare il sud della regione in nome della sicurezza umanitaria.Inoltre, Israele ha dispiegato aerei da combattimento per colpire obiettivi a Duhail, mentre il Qatar ha negato di essere stato informato di tali operazioni.

La situazione resta altamente delicata, e nelle discussioni internazionali si analizzano i rischi strategici e le possibili evoluzioni del conflitto, con un focus particolare sul destino degli ostaggi e sulla prossima fase di un conflitto estremamente violento.

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