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Il primo ministro polacco Tusk risponde duramente alle accuse sulla distruzione di una casa vicino Lublino, sottolineando il ruolo provocatorio della Russia

Chas Pravdy - 16 Settembre 2025 21:29

Nel contesto degli ultimi eventi, quando una residenza privata a Wyrki è stata danneggiata durante un attacco di droni russi, il presidente Karol Nawarecki ha chiesto spiegazioni al governo.

Tuttavia, il premier polacco Donald Tusk ha robustamente dichiarato che la responsabilità del danno ricade esclusivamente sulla Russia, che organizza e partecipa alle provocazioni con droni.

Secondo Tusk, la piena responsabilità per la distruzione a Wyrki è della nazione aggressore, e le autorità competenti informeranno la pubblica opinione, il governo e il presidente una volta conclusa l’indagine.

Nel frattempo, il Ministero degli Affari Esteri e altri enti stanno conducendo indagini e sottolineano che la colpa ricade sulla Russia, che cerca di trascinare la Polonia nel conflitto attraverso provocazioni con droni.

Radislav Sikorski ha dichiarato pubblicamente che l’azione russa è essenzialmente un tentativo di spostare la responsabilità dal proprio paese.

Dopo le notizie secondo cui i danni sarebbero stati causati da un missile lanciato da un F-16 e non da un drone, Nawarecki ha chiesto chiarimenti.

Il Ministero della Difesa polacco ha assicurato che le indagini sono ancora in corso e che tutti i dettagli verranno divulgati, confermando che la responsabilità è della Russia.

Questo caso è l’unico danno tra circa venti droni registrati durante la prima invasione di droni russi del 10 settembre, con frammenti trovati in diverse regioni, alcune a quasi 300 km dal confine orientale dell’Ucraina.

In generale, la situazione evidenzia nuove sfide per Polonia e NATO, poiché l’attacco con droni russi segnala una crescente tensione nella regione e preoccupazioni per la sicurezza.

L’entità di tali provocazioni e il loro impatto sulle future misure di difesa e sulla politica di sicurezza in Europa sono attualmente oggetto di valutazione da parte di esperti e analisti militari.

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