Disprezzo per la sovranità dell’Ucraina: la reazione del MFA alla riunione tra Lukashenko e il collaboratore Saldo
Il Ministero degli Esteri dell’Ucraina ha condannato con fermezza l’incontro recente tra il presidente autodichiarato della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, e il collaboratore Vladimir Saldo, svoltosi a Minsk.
L’ente ha descritto l’evento come una chiara dimostrazione di totale mancanza di rispetto per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
I rappresentanti ufficiali hanno sottolineato che tali azioni sono un’ulteriore manifestazione di disprezzo verso il popolo e lo stato ucraino.
Lukashenko ha espresso pubblicamente il suo sostegno alle territori occupati della regione di Kherson, definendoli “nuove regioni” della Russia e manifestando la volontà di favorire l’espansione dell’occupazione russa, oltre a promuovere il commercio con gli occupanti.
Questi sviluppi destano serie preoccupazioni circa una possibile escalation delle tensioni nella regione.
Il MFA ha ricordato che l’Unione Sovietica è ormai un relitto del passato, mentre l’Ucraina resta un paese unito, indipendente e impegnato nel percorso di integrazione europea e globale.
La visita di Lukashenko a Minsk il 15 settembre, durante la quale ha incontrato il collaboratore russo Saldo, ha ulteriormente esasperato la frustrazione di Kiev.
I diplomatici ucraini sottolineano che tali azioni sono prive di qualsiasi validità legale e rappresentano un sostegno diretto ai regimi di occupazione, in contrasto con le norme del diritto internazionale.
La parte ucraina ribadisce di non riconoscere alcuna “nuova regione” conquistata con la forza e ricorda alla comunità internazionale la ferma posizione dell’Ucraina riguardo alla sua integrità territoriale.
Invoca una risposta decisa alle provocazioni e riafferma che l’Ucraina continuerà a difendere il proprio diritto all’indipendenza e all’integrità territoriale nei vari forum internazionali.
