Baerbock esprime il sostegno all’eventuale dispiegamento di forze di peacekeeping dell’ONU in Ucraina dopo il conflitto
L’ex Ministro degli Esteri tedesco e attuale presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Annalena Baerbock, ha condiviso la propria visione riguardo alla possibilità di impiegare forze di pace dell’ONU sul territorio ucraino.
Secondo lei, tale iniziativa è del tutto fattibile e molto opportuna, specialmente nel contesto del raggiungimento di una pace duratura e nella stabilizzazione della situazione post-conflitto.
Ha sottolineato che il dispiegamento di missioni di pace non rappresenta solo una teoria, ma un passo concreto che può essere intrapreso se la maggioranza degli Stati membri dell’ONU dà il suo consenso.
Baerbock ha evidenziato che in questo momento le missioni di peacekeeping sono più necessarie che mai, e la loro importanza si estende sia in Europa che nel mondo intero.
Ha aggiunto che per assicurare accordi di pace duraturi, è fondamentale stabilire meccanismi efficaci, tra cui l’autorizzazione all’uso di forze di peacekeeping come strumento chiave.
Ha suggerito che, una volta firmato un accordo di pace, si dovrebbe considerare il dispiegamento di contingenti internazionali per garantire stabilità e sicurezza a lungo termine nella regione.
Questa posizione si inserisce in un più ampio movimento mondiale volto a rafforzare il ruolo delle Nazioni Unite nel mantenimento della pace e della sicurezza globale, soprattutto in contesti di crisi militari di grande portata.
Altri leader mondiali stanno inoltre discutendo la possibilità di intervenire attraverso forze internazionali per stabilizzare l’Ucraina e assicurare la sua sicurezza futura.
