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Strategia Europea di Yalta 2024: il cammino verso la pace, la sovranità e l’integrazione europea dell’Ucraina

Chas Pravdy - 13 Settembre 2025 23:31

A Kiev si è svolta la 21ª conferenza annuale della Strategia Europea di Yalta (YES), che ha riunito oltre 800 partecipanti provenienti da più di 30 paesi del mondo.

Il tema principale di quest’anno è stato un dibattito su come porre fine alla guerra e garantire la sicurezza e l’indipendenza dell’Ucraina.

L’evento ha visto la partecipazione di politici, diplomati, economisti, militari ed esperti, che hanno discusso del futuro del paese e della sua integrazione nella comunità europea.

Viktor Pinchuk, fondatore e presidente di YES, ha sottolineato che la conclusione della guerra deve avvenire su basi di giustizia, aprendo la strada a una piena integrazione europea e alla ricostituzione dell’integrità territoriale dell’Ucraina.

Ha invitato gli alleati internazionali a sostenere l’Ucraina nel percorso più rapido possibile verso l’adesione all’Unione Europea, a condizione che siano portate avanti riforme interne rigorose.

Ha anche espresso la convinzione che i territori temporaneamente occupati finiranno per tornare sotto il controllo di Kiev, sottolineando la fragilità dell’economia russa e l’esaurimento del regime di Mosca a causa della guerra prolungata, che comporta enormi perdite umane e materiali.

Le principali tematiche discusse hanno riguardato le sanzioni contro la Russia e le possibilità di rafforzare il sostegno militare all’Ucraina da parte della comunità internazionale.

L’imprenditore e filantropo ha affermato che soltanto una pressione globale forte, soprattutto da parte di leader come il presidente americano Donald Trump, può convincere Mosca a sedersi al tavolo negoziale e mettere fine al conflitto.

Inoltre, ha esortato il presidente ucraino Zelensky a proseguire la missione storica di difendere e rafforzare l’indipendenza dell’Ucraina, salvaguardare la sovranità e accelerare il suo processo di integrazione con l’Europa.

Ha sottolineato che l’Ucraina ha ora un’opportunità unica di completare il suo percorso da stato indipendente, aderendo all’Unione Europea e ricevendo garanzie di sicurezza solide, fondamentali per uno sviluppo stabile e prospero del paese.

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