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Le strategie russe di sfruttamento della gioventù e dei bambini ucraini: obiettivi nascosti e conseguenze disastrose

Chas Pravdy - 13 Settembre 2025 19:35

Nell’ambito dell’attacco militare in corso della Federazione Russa contro l’Ucraina, vengono utilizzate non solo forze armate, ma anche programmi mirati rivolti ai giovani e agli adolescenti, con l’obiettivo di distruggere l’identità ucraina e rafforzare le politiche di occupazione.

Secondo il Centro di Resistenza Nazionale, le forze occupanti russe reclutano giovani dai territori temporaneamente occupati con la scusa di tirocini, inviandoli nelle imprese dell’industria militare dove sono costretti a contribuire alla produzione di armi, che vengono poi utilizzate sul fronte contro l’Ucraina.

Ciò non solo compromette le prospettive future di lavoro attraverso diplomi falsi, ma coinvolge anche direttamente i giovani nel conflitto, trasformandoli in complici dell’aggressione russa.

Inoltre, rapiscono bambini ucraini sotto il pretesto di “vacanze estive”, suscitando preoccupazioni internazionali per le gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, che vieta l’uso della popolazione delle aree occupate a scopi militari.

Gli occupanti trasportano bambini talentuosi a Mosca e San Pietroburgo, per sfruttarli nella propaganda e nelle operazioni militari, e costringono i giovani a partecipare a corsi di formazione militare e a integrarsi nelle truppe di occupazione.

Anche adolescenti della regione di Cherson vengono inviati in campi russi per prepararli al combattimento contro l’Ucraina.

Tutto ciò rappresenta una grave violazione del diritto internazionale e dei diritti umani.

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