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Donald Trump annuncia il sospetto arresto del presunto autore dell’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk

Chas Pravdy - 12 Settembre 2025 16:38

Nel mezzo di una grave crisi politica negli Stati Uniti, l’ex presidente Donald Trump ha fatto una dichiarazione sorprendente riguardo alla probabile cattura di una persona sospettata di aver commesso l’attacco mortale contro il noto commentatore conservatore Richard “Charlie” Kirk.

Secondo Trump, le forze dell’ordine avrebbero già arrestato il responsabile, un sviluppo che rappresenta un passo importante per la comunità conservatrice e i sostenitori alla ricerca di giustizia.

Durante una diretta su Fox News, Trump ha affermato con grande sicurezza: “Credo che abbiamo catturato il sospettato.

Non si tratta più di una semplice supposizione — ora è un fatto.

Tutti hanno fatto un lavoro eccellente.” Fonti hanno confermato che l’arresto è avvenuto nel sud dello Stato di Utah, una zona collegata al sospettato, e rappresenta un segnale positivo per una rapida risoluzione del caso.

Trump ha condiviso questa informazione pochi minuti prima di una conferenza stampa, esprimendo la speranza che il colpevole venga condannato alla pena capitale.

L’omicidio si è verificato il 10 settembre presso l’Università di Wally, Utah, quando Kirk, uno dei podcaster più noti, è stato colpito a colpi di arma da fuoco durante un suo discorso, morendo sul colpo.

Secondo le informazioni attuali, il sospettato si trova in custodia e in stato di fermo.

Charlie Kirk, figura di rilievo nella sfera conservatrice, è co-fondatore di Turning Point USA, un’organizzazione che ha mobilitato i giovani americani a sostenere le idee di destra e ha giocato un ruolo chiave nella mobilitazione elettorale di Donald Trump nel 2024.

Le sue pubblicazioni provocatorie sui social media hanno spesso suscitato polemiche, con commenti duri contro comunità ebraiche, LGBTQ e afroamericani.

Nonostante le critiche di alcuni conservatori, il sostegno di Trump e i suoi retweet hanno rafforzato la sua immagine pubblica.

Con oltre 5,3 milioni di follower su X (ex Twitter), Kirk conduceva il popolare podcast “The Charlie Kirk Show”, dove esprimeva una forte opposizione ai media mainstream, sosteneva posizioni conservatrici su razza, genere e immigrazione, e manifestava opinioni anti-ucraina, spesso in linea con la propaganda russa.

Le sue dichiarazioni insultanti su Zelensky e la minimizzazione del conflitto in Ucraina hanno alimentato la narrativa filorussa.

Kirk sosteneva che l’assistenza continua all’Ucraina favoriva il “complesso militare-industriale” e promuoveva il ripristino dei rapporti diplomatici con Mosca, criticando Kyiv e sostenendo che la guerra non aveva senso.

Il suo intervento ha contribuito a rafforzare l’influenza delle opinioni filo-russe nel movimento conservatore statunitense e ha approfondito le divisioni ideologiche sulla guerra in Ucraina.

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