• En
  • Es
  • De
  • Fr
  • It
  • Ук

La Corte dell’UE Annulla l’Autorizzazione alla Centrale Nucleare Russa in Ungheria per Questioni Legali

Chas Pravdy - 11 Settembre 2025 18:29

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, una delle istituzioni principali dell’UE, ha recentemente emesso una decisione di grande rilevanza riguardante la costruzione di un nuovo impianto nucleare in Ungheria.

Ha annullato il rilascio dell’autorizzazione precedentemente approvata dalla Commissione Europea, che autorizzava la società russa ‘Rosatom’ a portare avanti il progetto.

La decisione è nata da questioni di natura procedurale e legale sollevate durante la stipula del contratto tra il governo ungherese, guidato da Viktor Orbán, e gli appaltatori russi, senza aver seguito le procedure di appalto pubblico.

Secondo i giudici con sede a Lussemburgo, le norme sulle gare d’appalto dell’UE dovevano essere rispettate rigorosamente nel firmare un accordo di tale portata.

Hanno inoltre sottolineato che la Commissione Europea avrebbe dovuto esaminare con maggiore attenzione la conformità della transazione alle norme di acquisto pubblico, invece di approvare l’accordo in modo precipitato.

Il governo ungherese ha annunciato che farà ricorso contro questa decisione e sostiene che le basi legali attualmente esistenti continuano a dare supporto agli investimenti nel progetto ‘Paks’.

Il progetto prevede la costruzione di due reattori aggiuntivi, ciascuno con una potenza di un gigawatt, basati su tecnologie russe, con la partecipazione di diverse aziende internazionali francesi e tedesche come subappaltatori.

I critici esprimono preoccupazioni circa il rispetto delle norme europee e i rischi a lungo termine legati alla sicurezza nucleare.

Il ministro ungherese per gli Affari Europei, János Bóka, ha dichiarato che al momento non esistono basi legali per fermare gli investimenti e sottolinea l’importanza di continuare lo sviluppo del progetto per garantire l’indipendenza energetica del paese.

La Commissione Europea ha annunciato che esaminerà attentamente la decisione della magistratura e definirà i passi successivi in conformità con le proprie politiche.

Budapest insiste sul fatto che la collaborazione con la Russia è fondamentale per l’indipendenza energetica, soprattutto in un contesto di sanzioni internazionali.

Gli analisti evidenziano che trovare un equilibrio tra interessi politici e obblighi legali nel quadro giuridico europeo resta una sfida complessa.

Fonte