Kaja Kallas prevede che la guerra in Ucraina durerà ancora almeno due anni e invita a intensificare la pressione sulla Russia
L’Alta rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, ha recentemente rilasciato un’intervista a un media spagnolo nella quale ha espresso una prognosi sulla durata del conflitto in Ucraina.
Secondo lei, il combattimento, che dura ormai da oltre un anno, potrebbe protrarsi ancora per almeno altri due anni.
La stima si basa sul fatto che la situazione nelle zone di combattimento si è raggiunta una impasse, mentre la Russia si dimostra sempre più audace — come dimostra il recente attacco di droni sul territorio polacco che ha suscitato preoccupazione internazionale.
Kallas ha sottolineato che finché la Russia non adempirà ai propri obblighi, tra cui pagare le riparazioni all’Ucraina, i beni congelati del paese non verranno sbloccati.
Allo stesso tempo, nell’Unione Europea si crede che un’ulteriore escalation del conflitto sia inevitabile, a meno che non cambi la leadership delle nazioni coinvolte.
La comunità internazionale deve concentrare gli sforzi nel aumentare la pressione sulla Russia e nel sostenere maggiormente l’Ucraina.
Kallas ha evidenziato che solo attraverso un’intensificazione delle azioni diplomatiche e militari si può raggiungere la pace, poiché Putin non ha interesse a negoziare e continuerà a combattere finché non sarà costretto a ritirarsi.
In conclusione, ha osservato che è fondamentale intensificare gli sforzi per sostenere l’Ucraina e complicare la posizione dell’aggressore.
