L’Ucraina all’ultimo tratto del percorso di integrazione europea: cosa significa lo screening legislativo e quali sono le sfumature politiche
Il governo del paese ha annunciato che la fase di screening legislativo per l’integrazione europea si appresta a concludersi.
Il vicepremier per l’integrazione europea, Taras Kachka, ha recentemente dichiarato che si sono fatti notevoli progressi nel processo di adeguamento della normativa ucraina agli standard dell’Unione Europea.
Attualmente, l’attenzione è rivolta al quinto e ultimo cluster, che riguarda questioni legate alle risorse, all’agricoltura e alla politica di coesione.
Questo settore è particolarmente delicato durante le negoziazioni con la UE, poiché coinvolge aspetti chiave della politica agricola, sostegno agli agricoltori, sviluppo rurale e sistemi di controllo e amministrazione.
La dichiarazione sottolinea anche che le discussioni non si concentrano solo su aspetti tecnici, ma anche sulle questioni politiche, che si manifestano in negoziati diplomatici complessi tra l’Ucraina e alcuni paesi dell’UE, come l’Ungheria.
Le autorità hanno evidenziato che le questioni agricole sono diventate politicamente sensibili a causa della vulnerabilità degli agricoltori ucraini ed europei, rendendo fondamentale il coinvolgimento di tutti gli stakeholder per raggiungere una comprensione reciproca.
L’obiettivo è di ottenere un’integrazione così profonda con l’UE da rendere l’Ucraina un attore di primaria importanza nel sistema alimentare mondiale.
Lo screening legislativo, che comprende 33 capitoli, rappresenta un passo strategico verso l’adesione, e ogni capitolo mira ad adattare la legislazione nazionale agli standard europei.
Secondo i leader europei, tra cui Ursula von der Leyen e Roberta Metsola, il sostegno all’avvio dei negoziati con l’Ucraina è saldo.
Tuttavia, la posizione attuale dell’Ungheria blocca l’apertura ufficiale delle trattative per l’Ucraina, lasciando aperti solo i contatti con la Moldova.
Kiev ha ripetuto l’importanza di valutare le richieste di entrambi i paesi in maniera equa e di condannare politiche discriminatorie.
Inoltre, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha promosso una indagine nazionale sulla volontà dell’opinione pubblica ungherese riguardo all’eventuale adesione dell’Ucraina all’UE, sollevando dubbi sulla sua legittimità e sulla possibilità di manipolazioni, analizzate nell’articolo ‘Voci del popolo o manipolazione? Cosa c’è dietro il sondaggio di Orbán sull’adesione dell’Ucraina all’UE’.
