Kellogg sottolinea: L’attacco della Russia a Kiev non segnala l’intenzione di risolvere la guerra diplomaticamente
Il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha rilasciato una dichiarazione importante riguardo al recente attacco missilistico della Russia contro Kiev.
Ha sottolineato che questa resolve non deve essere interpretata come un segno dell’intenzione di Mosca di mettere fine alla guerra attraverso i canali diplomatici.
Secondo Kellogg, il più grande attacco aereo conseguente a questa guerra dimostra la volontà della Russia di intensificare il conflitto piuttosto che di risolverlo pacificamente.
Ha evidenziato che tali sviluppi sono pericolosi e potrebbero portare a un’instabilità ancora maggiore sia in Ucraina che nella regione circostante.
Kellogg ha riferito di aver visitato personalmente la sede del governo a Kiev la settimana scorsa, insieme alla premier Yulia Sviridenko, e di aver visto di persona i danni e la tensione che vi regnano.
L’esperto ha ricordato che la storia insegna come azioni di questo tipo possano solo approfondire il conflitto e portare a un’escalation incontrollata.
Le nazioni di tutto il mondo continuano a richiedere moderazione e soluzioni diplomatiche, ma, secondo Kellogg, la causa è evidente: la Russia mira all’escalation.
Ha concluso affermando che gli sforzi della comunità internazionale sono focalizzati sulla prevenzione di una guerra più vasta e sulla stabilizzazione della regione.