Zelensky sottolinea la produzione di armi in Ucraina e il percorso verso l’autosufficienza in difesa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nuovamente evidenziato nel suo ultimo intervento l’importanza di rafforzare il settore della difesa nel paese, affermando che quasi il 60% delle armi impiegate dalle forze armate ucraine sono di produzione nazionale.
Il leader ha sottolineato come questo risultato rappresenti un passo fondamentale verso l’indipendenza industriale dell’Ucraina e la sua capacità di fornire autonomamente armamenti moderni e strumenti di protezione.
Zelensky ha annunciato che vengono allestite nuove strutture di produzione in collaborazione con partner internazionali, tra cui il primo stabilimento congiunto con la Danimarca, dedicato alla produzione di componenti per missili e droni — armi che hanno già dimostrato la loro efficacia sul campo di battaglia.
“Abbiamo già raggiunto traguardi importanti in questo settore.
Durante il conflitto, l’Ucraina ha raggiunto una produzione di circa il 60% degli armamenti utilizzati dai nostri militari, tutti di fabbricazione ucraina, caratterizzati da alta qualità e avanzate caratteristiche tecniche”, ha dichiarato il presidente.
Ha inoltre evidenziato obiettivi strategici, come lo sviluppo di sistemi di difesa antiaerea di vario genere, in collaborazione con altri paesi.
Zelensky ha insistito sul fatto che l’Ucraina mira a diventare ancora più indipendente nella produzione di armi, rafforzando la propria sicurezza nazionale e garantendo la protezione dei cittadini grazie a capacità di difesa autoctone.