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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump firma nuove sanzioni e restrizioni di viaggio contro paesi che illegalmente detengono cittadini americani

Chas Pravdy - 06 Settembre 2025 03:27

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno condotto intensi dibattiti su come migliorare la protezione dei propri cittadini all’estero.

Ora, il presidente Donald Trump ha compiuto un passo importante firmando un decreto esecutivo che introduce un nuovo meccanismo per affrontare i paesi che sistematicamente e illegalmente trattengono cittadini americani.

Questo strumento consente al governo statunitense di imporre sanzioni economiche e restrizioni sui visti nei confronti di nazioni che Washington considera «sponsor del trattamento illegale» di cittadini USA.

In pratica, ogni paese che si trovi in questa lista rischia di essere soggetto a pressione diplomatica ed economica, potenzialmente entrando in una lista nera ufficiale.

Secondo funzionari di alto livello della Casa Bianca, in presenza di prove di detenzione illegale, tali paesi potrebbero affrontare sanzioni e divieti di accesso ai visti.

Queste misure mirano a rendere più trasparenti e responsabili le pratiche di detenzione di cittadini statunitensi all’estero, rafforzando le protezioni dei loro diritti.

La portata di queste sanzioni potrebbe estendersi oltre singoli stati, coinvolgendo intere regioni come Cina, Iran e Afghanistan, dove sono diffuse pratiche di sequestro o incarcerazione politica.

Tuttavia, l’applicazione di queste misure potrebbe entrare in conflitto con trattati internazionali, in particolare con gli accordi che regolano le relazioni diplomatiche.

L’amministrazione Trump ha sottolineato che questa direttiva rappresenta uno strumento necessario nella lotta per i diritti dei cittadini americani, destinato a essere adottato con cautela per evitare conflitti internazionali.

Questo provvedimento arriva in un momento importante, in prossimità di eventi mondiali come l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove le questioni di diritti umani e sicurezza globale sono al centro dell’attenzione.

In definitiva, l’obiettivo di questa iniziativa è impedire che i cittadini americani vengano usati come merce di scambio politico o come ostaggi nelle relazioni internazionali, rafforzando così i principi di sovranità e tutela dei diritti umani su scala globale.

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