Il Portogallo punta ad aumentare gli acquisti militari in Europa e negli Stati Uniti: nuove prospettive negli investimenti in difesa
Nel quadro della sua strategia volta a potenziare le capacità di difesa nazionale, il Portogallo si prepara a effettuare importanti acquisti di apparecchiature militari sia nell’Unione Europea che negli Stati Uniti.
Questi passi sono motivati dalla volontà del paese di rafforzare il proprio potenziale di difesa, sostenere lo sviluppo industriale e rispondere alle sfide di sicurezza attuali.
Il ministro degli Esteri, Paulo Rangel, ha annunciato che il Portogallo sta investendo nella produzione di droni all’avanguardia e di moderni sistemi militari, tra cui aerei e navi, pur mantenendo riservate le cifre e i modelli precisi a causa delle normative sugli appalti pubblici.
Rangel ha anche espresso il suo sostegno all’iniziativa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aumentare le spese per la difesa al 5% del PIL nell’ambito della NATO, ritenendola un passo assolutamente giusto e necessario per garantire la sicurezza collettiva.
Ha sottolineato inoltre che l’approccio agli acquisti deve essere più flessibile, considerando l’elevata domanda del settore militare e i possibili ritardi nelle catene di approvvigionamento.
Il diplomatico ha anche commentato sull’incidente recente della funicolare a Lisbona, affermando che tra le vittime c’era anche un cittadino ucraino, sottolineando la stretta connessione internazionale.
Ha insistito sul fatto che l’Occidente deve continuare e perseverare nel perseguire la strategia di fine guerra in Ucraina, incluso l’uso di sanzioni secondarie contro la Russia e rafforzando la cooperazione con Cina e India per trovare vie di risoluzione del conflitto.
Inoltre, il Portogallo si sta muovendo verso il riconoscimento internazionale: si prevede che a settembre il paese riconoscerà ufficialmente la Palestina.
Il presidente ucraino Zelensky, in una telefonata con il premier portoghese Moutonegro, ha ribadito il sostegno del Portogallo all’Ucraina sin dall’inizio dell’invasione su vasta scala, sottolineando quanto sia importante questo supporto nel contesto attuale.
