Il Ministero della Difesa e la Verkhovna Rada raggiungono un accordo sulla legge del difensore militare e sulle responsabilità dei militari
Nel contesto di un intenso dibattito pubblico e di discussioni circa future modifiche legislative, il Ministero della Difesa dell’Ucraina e i comitati parlamentari pertinenti hanno concordato su una posizione unitaria riguardo alla revisione e al miglioramento del Progetto di Legge n.
13452.
L’obiettivo principale è sostenere l’istituzione di un difensore militare, che dovrebbe diventare un organismo ausiliario sotto il controllo del Presidente dell’Ucraina, e di evitare l’aggravamento delle pene per insubordinazione militare, una proposta che ha scatenato forti reazioni di sdegno pubblico negli ultimi giorni.
Il Ministero della Difesa, in consultazione con i responsabili dei comitati parlamentari, ha espresso la propria disponibilità a supportare il progetto di legge volto a creare un ufficio indipendente del difensore militare, incaricato di garantire la tutela dei diritti dei militari e di elevare lo standard di giustizia nel sistema giudiziario militare.
Allo stesso tempo, il dicastero sottolinea l’importanza di perfezionare ulteriormente il testo normativo, tenendo conto delle raccomandazioni dei legislatori, poiché l’aumento delle responsabilità dei militari non deve compromettere l’equità e la correttezza del processo.
Il Ministero evidenzia che la disciplina nelle forze armate deve basarsi non solo su misure punitive, ma anche sui principi di giustizia, ed eventuali modifiche devono considerare le circostanze e le motivazioni di ogni singolo caso.
È importante precisare che la settimana scorsa, in Piazza Indipendenza a Kyiv, si è svolta una grande manifestazione di protesta contro la legge che mira ad intensificare la responsabilità militare.
I partecipanti hanno chiesto di respingere il Progetto di Legge n.
13452, di abolire le norme della legge n.
8271 del 2022 e di sostenere la creazione di un difensore militare per la protezione dei diritti dei soldati.
Inoltre, il 4 settembre, la Rada ha adottato in prima lettura il Progetto di Legge n.
13260, che propone di ripristinare la responsabilità penale in caso di abbandono del reparto o diserzione, decisione che ha ulteriormente polarizzato l’opinione pubblica e le forze militari.
