Il bilancio dell’Ucraina per il 2026: un’analisi approfondita delle priorità e delle sfide attuali
All’inizio di un nuovo ciclo politico ed economico, il governo ucraino sta preparando attivamente il documento finanziario principale del paese — il bilancio statale per il 2026.
Come ha comunicato la premier Yulia Sviridenko, la priorità principale di questo bilancio sarà il finanziamento delle spese per la difesa, rispondendo alle attuali sfide di sicurezza nella regione e alle minacce di aggressione esterna.Secondo le sue dichiarazioni, il progetto di bilancio prevede una significativa allocazione di fondi per il settore sociale — 36,5 miliardi di hryvnia destinati a sostenere le comunità, comprendendo lo sviluppo infrastrutturale, l’assistenza sanitaria e altri programmi sociali.
Inoltre, nel progetto sono previsti 120 miliardi di hryvnia per l’istruzione, con investimenti nella costruzione di rifugi nelle scuole e negli asili nido, oltre a garantire pasti gratuiti agli studenti.
Una parte rilevante è destinata anche al supporto abitativo per i sfollati interni — sono previsti 15 miliardi di hryvnia per questa finalità.Il documento di bilancio sarà presentato alla Verkhovna Rada il 15 settembre.
Contestualmente, gli esperti stanno preparando l’inverno 2025/2026, con un livello di preparazione delle infrastrutture principali già superiore all’80%, segnale positivo per l’avvio stabile della stagione di riscaldamento.Una questione molto importante riguarda lo stato delle riserve di gas dell’Ucraina.
I dati mostrano che al 1 settembre, le strutture di stoccaggio sotterraneo contenevano 11,2 miliardi di metri cubi di gas.
Di questa quantità, 6,6 miliardi sono riserve attive, che funzionano come buffer e non possono essere estratte.
Rimangono due mesi per riempire ulteriori 2 miliardi di metri cubi, un passo fondamentale per assicurare l’approvvigionamento energetico durante l’inverno.
L’esperto di energia Serhiy Makogon sottolinea che la sicurezza energetica dell’Ucraina rimane una delle sfide più grandi, dipendente dalla gestione efficiente delle riserve e dalle misure politiche adottate.
