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Washington presenta una causa contro l’amministrazione Trump per il dispiegamento militare in città

Chas Pravdy - 05 Settembre 2025 05:37

La capitale degli Stati Uniti, Washington D.C., ha ufficialmente presentato una causa presso un tribunale federale contro l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump nella giornata di giovedì.

La ragione di questa azione legale risiede nella decisione di Trump di schierare le truppe della Guardia Nazionale per pattugliare le strade della città durante un periodo di tensioni politiche e proteste pubbliche.

Questa mossa ha scatenato un acceso dibattito e controversie infuocate sul limite dei poteri del governo federale riguardo alla gestione degli affari interni e l’autonomia locale.

Il procuratore generale del distretto, Bryan Schwalb, in qualità di querelante, sostiene che il dispiegamento militare viola i principi costituzionali e le leggi federali che regolano l’uso delle forze armate all’interno delle città e delle comunità private.

Secondo Schwalb, i militari armati non dovrebbero pattugliare le strade americane in tempi di pace, e un’occupazione militare coercitiva mina la sovranità locale e viola diritti civili fondamentali.

Non è la prima volta che si tenta di sfidare il controllo sulla sicurezza interna, dopo le recenti sentenze della Corte Suprema che hanno dichiarato illegale l’uso dell’esercito in operazioni interne.

Lo scorso mese, Trump ha mobilitato le truppe della Guardia Nazionale a Washington, sostenendo che fossero necessarie per ripristinare ordine e sicurezza pubblica, e ha messo la polizia della città sotto il controllo diretto del governo federale.

La portavoce della Casa Bianca, Abigail Jackson, ha sottolineato che queste misure erano necessarie per proteggere il patrimonio federale e supportare le forze di pubblica sicurezza.

Tuttavia, anche i critici considerano queste misure come un’ingerenza negli affari locali e una violazione dei diritti costituzionali dei cittadini.

La causa è attualmente sotto giudizio dalla giudice Gia Cobb, nominata dal presidente Biden.

È coinvolto anche Lisa Cook, membro del Consiglio dei governatori della Federal Reserve, di cui Trump tenta di disfarsi.

L’esito di queste controversie legali è ancora incerto, ma è evidente che il conflitto tra le autorità federali e locali a Washington si sta acuendo, mentre l’argomento della sicurezza interna diventa al centro di uno scontro più ampio per il controllo del potere e dei diritti civili nel paese.

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