Svolta inaspettata: il governo britannico si riforma drasticamente con una non diplomatica al vertice
In un colpo di scena che ha sorpreso molti, il governo del Regno Unito ha attuato una rapida e radicale riorganizzazione, scegliendo di affidare la posizione di ministro degli Esteri a una figura politica con un forte background in politica interna e sicurezza, piuttosto che a un diplomatico di carriera.
Victoria Cooper, parlamentare esperta del Partito Laburista con un lungo curriculum politico, è stata nominata come nuova Ministra degli Affari Esteri, sostituendo David Lemmie, che ha ricoperto il ruolo per diversi anni ed era considerato una figura centrale nelle relazioni internazionali del Paese.
Questa decisione ha costituito una sorpresa persino tra gli insider del governo, specialmente considerando le recenti manovre della premier Kira Starmer di riformare il cabinet in risposta a scandali finanziari coinvolgenti una delle vice-premier.
Cooper, che in passato ha guidato i servizi di sicurezza interna e ha portato avanti negoziati con partner europei sulle questioni migratorie e altre sfide globali, si distingue per il suo supporto bipartisan e la vasta esperienza in vari settori.
La sua nomina alla Farnesina si inserisce in una più ampia strategia di innovazione governativa volta a rafforzare l’azione esterna del Paese.
Nel frattempo, il suo predecessore, David Lemmie, è stato nominato Ministro della Giustizia e manterrà anche la carica di Vicepremier, assicurando così la sua influenza politica.
Gli analisti esteri e gli esperti di relazioni internazionali esprimono opinioni contrastanti sulla sua capacità di guidare efficacemente il Ministero degli Esteri, alcuni criticando la sua scarsa esperienza in diplomazia, altri riconoscendo la sua acuta capacità politica e analitica che saranno fondamentali per affrontare le sfide internazionali future.
