I media bielorussi intensificano la guerra delle informazioni in Moldova, promuovendo candidati e retoriche filo-russe
In un contesto di crescente tensione politica in Moldova, Minsk ha attivato con decisione i propri canali mediatici per influenzare i processi interni e plasmare l’opinione pubblica di questo Paese.
Tra giugno e agosto 2025, cinque emittenti televisive statali bielorusse hanno diffuso almeno 54 video focalizzati sulla Moldova e sulla sua scena politica.
Tutti questi contenuti condividevano un messaggio comune: sostegno al politico filo-russo Igor Dodon e critica all’attuale governo presieduto da Maia Sandu.
Secondo le analisi di FactCheck.BY, il totale delle visualizzazioni di questi video ha superato i 3,8 milioni, con un picco di diffusione durante la visita di Dodon a Minsk, avvenuta il 12 e il 13 luglio, quando sono stati pubblicati oltre 20 video in appena due giorni.
Le tematiche trattate includevano accuse di brogli elettorali, controllo esterno della Moldavia da parte dell’UE e della NATO, l’aumento delle tariffe legato ai processi di integrazione europea e una rappresentazione di Dodon come l’unico leader alternativo credibile.
Gli esperti sottolineano come questa campagna coordinata fra i media bielorussi CTVBY, ONT, BelTA e NEWS.BY mirasse a minare la fiducia nei processi elettorali e a rafforzare le forze filo-russe nel Paese.
Recentemente, la presidente moldava Maia Sandu ha avvertito che una vittoria dei partiti filo-russi alle prossime elezioni parlamentari potrebbe cancellare i progressi fatti dal Paese negli ultimi anni, portandolo nel mirino di Mosca e facendo di Moldova uno strumento nel conflitto ibrido tra Russia e Ucraina.
