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Zelensky respinge fermamente la proposta di Putin per un possibile incontro a Mosca

Chas Pravdy - 04 Settembre 2025 19:10

Nel mezzo delle crescenti tensioni geopolitiche e dell’intensificarsi del conflitto in Ucraina, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo alla proposta del leader russo Vladimir Putin di organizzare un incontro bilaterale a Mosca.

Questa notizia ha colto di sorpresa molti, in quanto rappresenta la ferma volontà di Zelensky di mantenere limiti diplomatici e di evitare negoziati che possano legittimare le azioni russe.

In una dichiarazione rilasciata dopo la riunione della ‘coalizione decisa’ a Parigi, Zelensky ha sottolineato che ‘i nostri partner ci hanno informato che Putin invita presumibilmente me a venire a Mosca per discutere di negoziati.’ Tuttavia, ha chiarito in modo netto: ‘Se l’obiettivo è impedire che si svolgano negoziati concreti, allora bisogna agire così: invitarli a Mosca.’ Il presidente ucraino ha anche osservato che la semplice discussione del Cremlino su un possibile incontro può essere interpretata come un segnale positivo, anche se non indica una reale volontà di Mosca di cercare la pace.

‘Gli incontri di questo livello devono portare a risultati concreti — la fine della guerra,’ ha insistito Zelensky.

Ha espresso scetticismo sulla reale disposizione della Russia a fermare le ostilità e rispettare le condizioni di pace, aggiungendo che Mosca non mostra segni autentici di voler cessare la violenza.

Inoltre, Zelensky ha suggerito che la visita di Putin in Cina e i colloqui con il presidente Xi Jinping sembrano tentativi di creare un’illusione di supporto internazionale per continuare l’aggressione contro l’Ucraina.

‘Dopo il viaggio di Putin in Cina, ho avuto l’impressione strana che stia cercando di mostrare di aver ricevuto un via libera per proseguire con la guerra,’ ha dichiarato.

Zelensky ha aggiunto che la realtà è diversa: le sanzioni funzionano, l’economia russa si sta indebolendo, e questa situazione si avverte in tutti i settori commerciali coinvolti con Mosca.

Kiev e i suoi alleati continueranno a rafforzare le sanzioni, tra cui sanzioni secondarie e tariffe commerciali speciali, per aumentare la pressione sulla Russia.

Ricordiamo che il 3 settembre, Putin aveva indicato la possibilità di un incontro con Zelensky, affermando che il leader ucraino dovrebbe recarsi a Mosca per un colloquio.

Ha inoltre dichiarato che la guerra non è iniziata dalla Russia e continuerà finché la ‘causa principale’ non sarà eliminata, tentando di alimentare l’incertezza globale riguardo alle posizioni di Mosca e Kiev sul futuro della pace.

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