La Verkhovna Rada convoca funzionari per sospetti di corruzione nella costruzione di fortificazioni a Donetsk
La Verkhovna Rada dell’Ucraina sta attualmente affrontando questioni di grande rilevanza riguardanti abusi di potere e potenziali scandali legati all’uso dei fondi pubblici destinati all’edificazione di strutture difensive nella regione di Donetsk.
In particolare, sono stati convocati presso il Parlamento il responsabile del Servizio di monitoraggio finanziario del Governo, Filip Pronin, e il capo dell’Amministrazione regionale di Poltava, Volodymyr Kogut, a seguito di sospetti di corruzione nell’appropriazione di centinaia di milioni di hryvnia destinati alla costruzione di fortificazioni.
La decisione ha ricevuto il sostegno di 217 deputati, mentre 167 hanno approvato la convocazione di Kogut.
Secondo un’inchiesta pubblicata dal deputato Yaroslav Zheleznyak, circa la metà dei quasi 400 milioni di hryvnia spesi per le fortificazioni di Donetsk potrebbe essere stata sottratta dai responsabili, lasciando le opere di difesa costruite a metà strada tra installazioni precarie e vere e proprie strutture efficaci.
Gli esperti militari evidenziano come la qualità delle costruzioni sia molto scadente, e più simili a semplici stecche di legno che a strutture effettivamente in grado di offrire protezione ai soldati.
La situazione di incuria e di assenza di responsabilità ha portato anche a perdite territoriali significative.
Nonostante tali allarmi, finora nessuno ha subito sanzioni o ha promosso cambiamenti sostanziali nella gestione delle spese pubbliche relative alla difesa.
La questione centrale rimane se queste fortificazioni siano effettivamente funzionali o se siano state realizzate solamente come pretesto per l’uso di fondi pubblici senza un reale scopo difensivo.
La situazione mette in evidenza la necessità urgente di rafforzare i controlli, di garantire la responsabilità e di intervenire con efficienza per migliorare le risorse e le strutture di difesa, al fine di assicurare la sicurezza del Paese e la tutela dei territori più vulnerabili.
