Il Ministro degli Esteri ucraino commenta le dichiarazioni di Putin riguardo a un possibile incontro con Zelensky a Mosca
Il Ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha recentemente commentato le affermazioni del leader del Cremlino, Vladimir Putin, che sembravano voler creare l’illusione di un possibile incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il governo di Mosca.
Secondo il ministro, queste dichiarazioni sono principalmente parte di una campagna manipolativa volta a diffondere disinformazione e a aumentare artificialmente la tensione riguardo alle trattative tra Ucraina e Russia.
Sybiha ha sottolineato che attualmente almeno sette paesi sono disposti a fare passi verso una risoluzione pacifica del conflitto — tra questi l’Austria, la Santa Sede, la Svizzera, la Turchia e tre paesi del Golfo Persico.
Ha affermato che il presidente Zelensky è completamente aperto a un simile incontro e pronto a dialogare in qualsiasi momento, tuttavia ha evidenziato che la Russia continua a manipolare facendo proposte inaccettabili e provocatorie di proposito.
Solo un aumento della pressione internazionale e degli sforzi diplomatici può spingere Mosca a prendere sul serio il processo di pace.
Inoltre, la recente conclusione del vertice della Shanghai Cooperation Organization a Tianjin, a cui ha partecipato il presidente russo Vladimir Putin, mostra una realtà diversa.
Nonostante la retorica ottimistica e le dichiarazioni di “grande vittoria diplomatica”, nella dichiarazione finale del summit non si fa menzione della guerra in Ucraina.
Ciò evidenzia come Mosca non sia riuscita a convincere altri paesi membri, inclusi Cina e India, a sostenere la propria posizione.
In definitiva, la Russia non ha ottenuto ulteriori supporti internazionali per il suo intervento, segno di un crescente isolamento e di un rallentamento nella sua strategia diplomatica.
