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Oleksandr Tsvinskyi: Nuovo direttore della BEEB e le sfide nella lotta alla corruzione in Ucraina

Chas Pravdy - 02 Settembre 2025 09:56

Il lungo percorso verso la nomina alla guida dell’Ufficio per la Sicurezza Economica (BEEB) è stato affrontato da Oleksandr Tsvinskyi, persona con vasta esperienza nel settore giudiziario e nelle agenzie anticorruzione.

I suoi primi giorni alla direzione sono stati segnati da una resistenza attiva sia di minacce interne che esterne che cercano di minare l’istituzione.

In un’intervista, egli sottolinea che tra gli schemi di corruzione e le strutture di appoggio che mirano a preservare i vecchi meccanismi di influenza, la resistenza è già evidente, ma lui si mostra deciso.Tsvinskyi evidenzia che l’obiettivo principale è creare una struttura potente e indipendente, in grado di combattere efficacemente contro i reati economici.

Tuttavia, mette in luce le criticità legate alla mancanza di finanziamenti adeguati, che ostacolano lo sviluppo di sistemi informativi moderni e il reclutamento di personale altamente qualificato.

Invita il governo a attuare la legge e a destinare i fondi necessari; altrimenti, le speranze di trasformare il BEEB in un istituto efficace resteranno illusioni.La strategia si basa su quattro principi: operazioni attive nelle regioni, collaborazione con le imprese per individuare e modificare condizioni di mercato sleali, utilizzo di analisi preventive e azioni mirate basate su dati oggettivi.

Sottolinea che l’efficacia non si misura solo con il numero di reati scoperti o multe, ma con cambiamenti sistemici nelle norme e un aumento delle entrate fiscali.Per quanto riguarda la politica del personale, Tsvinskyi promette una selezione onesta attraverso concorsi trasparenti e l’assunzione di professionisti imparziali.

Avverte contro tentativi cinici di delegittimazione, ma assicura che tali azioni non influenzano la sua determinazione.

L’indipendenza e il rispetto della legge sono le prioritá, con una chiara distinzione di ruoli e responsabilitá.In un contesto di conflitti politici e tra forze dell’ordine, insiste che il BEEB deve rimanere un’istituzione autonoma, in grado di agire in conformità alla legge, senza influenze politiche o di business.

Ritiene che la costruzione di un sistema efficace di lotta alla corruzione sia possibile solo con stabilità finanziaria, procedure trasparenti e supporto di partner internazionali.Infine, sottolinea che la riorganizzazione del BEEB non riguarda solo una pulizia del personale e riforme istituzionali, ma anche lo sviluppo di una nuova filosofia operativa basata su analisi, prevenzione e azioni sistemiche.

Solo con un adeguato finanziamento e volontà politica, il team attuale e futuro può trasformare questa istituzione in uno strumento reale di cambiamento nel Paese.

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