Zelensky e von der Leyen concordano sui passaggi futuri verso la pace e l’integrazione dell’Ucraina nell’UE
In un’importante conversazione telefonica, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, hanno esaminato una serie di strategie volte a stabilizzare la situazione politica, diplomatica ed economica nell’ambito del conflitto in corso tra Ucraina e Russia.
Von der Leyen ha sottolineato che l’Unione Europea rimane fermamente al fianco dell’Ucraina in questa sanguinosa guerra e ha ribadito il sostegno dell’UE all’adesione dell’Ucraina all’Unione, così come al suo futuro di ricostruzione e prosperità.
Ha annunciato che l’UE sta lavorando attivamente per creare condizioni che favoriscano una pace durevole e giusta e sta sviluppando piattaforme di dialogo diplomatico per mettere fine alle ostilità.
Zelensky, a sua volta, ha aggiornato von der Leyen sulle sue recenti conversazioni con Donald Trump e sulle iniziative diplomatiche internazionali attualmente prese in considerazione a livello globale.
Ha evidenziato che l’Ucraina è aperta a una soluzione equa e sincera del conflitto, con il pieno sostegno dell’intera Europa.
Il leader ucraino ha ringraziato von der Leyen per la sua posizione chiara e il sostegno, aggiungendo che l’UE sarà uno dei principali partner nella ricostruzione post-bellica del paese, un imponente progetto economico che beneficerà tutta l’Europa.
Nel frattempo, la Commissione Europea ha dichiarato che il formato finale delle negoziazioni per la cessazione del conflitto non è ancora stato definito, e che si continua a mantenere un dialogo stretto con l’Ucraina e con altri partner internazionali.
Media e fonti ufficiali hanno riferito di possibili incontri tra il presidente USA Donald Trump, Vladimir Putin e Zelensky, anche se la partecipazione europea a queste trattative non è ancora stata confermata.
Gli sforzi diplomatici per portare la pace si protraggono come priorità assoluta, poiché da essi dipende il futuro dell’Ucraina, la sicurezza europea e la stabilità regionale complessiva.
