Ucraina rafforza i legami diplomatici e di trasporto con la Romania: apertura di un nuovo consolato, rotta ferroviaria e nuove opportunità di cooperazione
L’Ucraina continua ad espandere le proprie relazioni diplomatiche e a migliorare le infrastrutture nella regione, in particolare nelle relazioni con la Romania.
Kyiv ha annunciato l’imminente apertura di un nuovo consolato nella città rumena di Sighetu Marmației, un passo importante per rafforzare i rapporti bilaterali e per garantire una migliore tutela dei diritti delle minoranze ucraine e rumene presenti nell’area.
Quest’annuncio è stato fatto dal ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, durante una conferenza stampa congiunta con la sua collega rumena, Oana-Silvia Cîțu, in occasione di una visita ufficiale a Kyiv.Inoltre, è stato pianificato un percorso ferroviario di prova tra Kyiv e Bucarest, passando per Chisinau, che permetterà di facilitare gli scambi economici, culturali e la mobilità tra i paesi.
Un altro obiettivo è l’apertura di un punto di passaggio fronterizio tra Bila Tserkva e Sighetu Marmației, che aprirà nuovi orizzonti per il trasporto di persone e merci.
La realizzazione del ponte sul fiume Tisa rappresenta un elemento strategico di questa infrastruttura.Le due nazioni hanno inoltre espresso interesse a collaborare nella produzione congiunta di droni per il mercato europeo, dando così vita a un nuovo settore di cooperazione.
Sybiha ha sottolineato che la tutela dei diritti delle minoranze nazionali resta una priorità condivisa e che le due parti si sono impegnate a contrastare qualsiasi tentativo di influenzamento ibrido.
Tra gli altri temi discussi ci sono stati gli investimenti nel settore della difesa ucraino, lo sviluppo delle infrastrutture di frontiera e la creazione di nuovi corridoi logistici, tra cui un percorso di trasporto che collegherà la Grecia con Odessa, in Ucraina, attraverso Bulgaria e Romania.Questi iniziative sono mirate a rafforzare i legami economici, diplomatici e di sicurezza tra Ucraina e Romania, aprendo nuove prospettive di cooperazione e di stabilità regionale.
