La Corte d’Appello conferma la misura cautelare per l’exvicepremier Chernyshov
L’Alta Corte Anticorruzione dell’Ucraina, nota come VAKS, ha recentemente concluso il riesame della misura di prevenzione nei confronti di Oleksiy Chernyshov, exvicepremier e Ministro dell’Unità Nazionale.
La corte d’appello ha confermato la decisione iniziale, che prevede una cauzione di oltre 120 milioni di grivnie e l’imposizione di diversi obblighi procedurali per il sospettato.
La decisione è entrata in vigore immediatamente dopo la proclamazione e non è soggetta a ulteriori ricorsi.
Secondo le indagini, Chernyshov è sospettato di abuso di potere, estorsione e ricezione di benefici illeciti in grandi quantità, in conformità agli articoli 15, 28, 364 e 368 del Codice Penale ucraino.
Nonostante l’elevato importo, la cauzione è stata pagata integralmente.
L’ex vicepresidente è tenuto a presentarsi regolarmente davanti alle autorità investigative e al tribunale, a comunicare eventuali cambiamenti di residenza o lavoro, e a astenersi dal contattare altri sospettati o testimoni.
È importante sottolineare che la corte non ha supportato la richiesta di sospendere Chernyshov dal suo incarico per due mesi.
Le indagini rivelano un vasto sistema di corruzione coinvolgente l’exvicepremier, con la partecipazione di detective della NABU guidati da Oleksandr Skomarov, collegando il caso a interessi politici ed economici di grande rilevanza.