Indagine in corso su atti di vandalismo al monumento delle vittime della tragedia di Volinia
Nel villaggio polacco di Dromostava, le autorità di polizia hanno avviato un’indagine penale in seguito al danneggiamento di un memoriale dedicato alla memoria delle vittime della tragedia di Volinia.
L’incidente, avvenuto il 6 agosto, ha suscitato moltissime reazioni a livello locale e nella stampa.
Secondo fonti ufficiali, persone sconosciute hanno disegnato sulla struttura il simbolo della bandiera rivoluzionaria rosso-ner of the Organization of Ukrainian Nationalists (OUN) e hanno lasciato l’iscrizione “Gloria all’UPA”.
Questo atto di vandalismo riaccende il dibattito sulla delicata questione storica, con le autorità impegnate a identificare i responsabili.
L’episodio si inserisce nel quadro delle recenti iniziative legislative in Polonia, che hanno istituito una giornata di commemorazione per le vittime di Volinia, riconoscendo in questa data le sofferenze causate da ciò che viene definito un genocidio da parte di OUN e UPA nelle terre dell’ex Repubblica di Polonia orientale.
Il Ministero degli Esteri ucraino ha espresso preoccupazione per questa decisione, evidenziando la complessità e la sensibilità dei temi storici coinvolti.
Accademici e leader della società civile richiedono un approccio equilibrato e rispettoso nel trattare questa parte controversa del passato, auspicando di evitare conflitti politicizzati.
A inizio giugno, squadre polacche e ucraine hanno condotto lavori di scavo ed esumazione a Lviv, con l’obiettivo di restituire alle famiglie le salme dei soldati polacchi caduti all’inizio della Seconda guerra mondiale, autorizzati dal Ministero della Cultura ucraino per le aree dell’antico villaggio di Zboiska, ora parte di Lviv.
