Ethiopian Airlines nega il trasferimento di aerei in Russia: posizione ufficiale e motivazioni del rifiuto
In un contesto di crescenti tensioni nelle relazioni internazionali e nel settore dell’aviazione, Ethiopian Airlines ha rilasciato una dichiarazione ufficiale negando qualsiasi intenzione di trasferire i propri aerei in Russia.
Le notizie precedenti e le voci circolate sui media avevano suggerito possibili trattative tra Etiopia e Russia riguardanti il leasing di aeromobili, compresi il personale, la manutenzione e le assicurazioni.
Tuttavia, il CEO di Ethiopian Airlines, Mesfin Tasew, ha smentito queste affermazioni, sottolineando che tali informazioni sono infondate e non corrispondenti a verità.Inoltre, fonti ufficiali hanno chiarito che le discussioni sul leasing si sono svolte durante incontri bilaterali lo scorso mese tra responsabili etiopi e russi, ma nessun accordo formale è stato raggiunto.
L’Autorità dell’Aviazione Civile etiopica ha precisato di non aver autorizzato Ethiopian Airlines a noleggiare aeromobili alla Russia, specificando che non aveva il mandato per farlo.Il CEO ha anche evidenziato che la compagnia non ha intenzione di noleggiare i propri aerei in Russia, per due motivi principali: il primo, perché l’azienda sta attualmente espandendo la propria flotta e le operazioni, e la cessione di aeromobili a terzi sarebbe in contrasto con la strategia di crescita.
Il motivo più importante, tuttavia, riguarda le restrizioni geopolitiche e legali, in particolare le sanzioni imposte alla Russia.
Tasew ha affermato che Ethiopian Airlines opera nel rispetto delle norme internazionali e delle leggi statunitensi, e non intende rischiare di violare tali leggi con operazioni dannose.Ethiopian Airlines è considerata una delle compagnie aeree più di successo e meglio gestite in Africa, con una flotta di oltre 140 aeromobili.
La compagnia continua a sviluppare partenariati globali, assumendo un ruolo strategico nel collegare il continente africano con il resto del mondo, contribuendo significativamente alla crescita economica e all’integrazione regionale.In questo scenario complesso, segnato da sanzioni internazionali e tentativi di aggirarle, la Russia cerca di importare aeromobili attraverso paesi terzi, come la Turchia, nonostante l’embargo.
La situazione mette in evidenza come la politica internazionale e le dinamiche geopolitiche influenzino profondamente il settore dell’aviazione globale, dando origine a dibattiti sulla legalità e sull’etica di tali manovre.
