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Il Cremlino intensifica l’influenza in Moldova: campagna di disinformazione su larga scala e tentativi di destabilizzazione

Chas Pravdy - 05 Agosto 2025 11:37

Nel periodo che precede le imminenti elezioni parlamentari in Moldova, programmate per il 28 settembre 2024, Mosca ha aumentato considerevolmente le sue attività di ingerenza negli affari interni del paese e di manipolazione per influenzare i risultati di questa importante consultazione elettorale.

Secondo il Centro per la lotta alla disinformazione, la Russia impiega un'ampia gamma di strumenti, che vanno da operazioni di disinformazione su vasta scala e cyberattacchi, fino al sostegno finanziario e politico a movimenti pro russi.

Uno degli obiettivi principali di questa strategia è di minare la fiducia nelle istituzioni democratiche e di seminare discordia all’interno della popolazione moldava.

Particolare attenzione viene dedicata anche alla diaspora moldava, che ha avuto un ruolo determinante nelle precedenti elezioni presidenziali.

Attualmente, Mosca cerca di influenzare anche gli elettori all’estero.

A maggio, bot pro russi hanno avviato campagne estensive per indebolire il rapporto di fiducia tra la presidente Maia Sandu e la vicepresidente della Commissione Europea, Kaja Kallas.

Queste azioni includono cyberattacchi, diffusione di notizie false e propaganda manipolativa, con l’obiettivo di destabilizzare la situazione interna.

La presidente Sandu ha ripetutamente avvertito delle ripercussioni delle manovre russe volte a destabilizzare la Moldova, attraverso finanziamenti a progetti politici, disinformazione e cyber-spionaggio.

Il Centro sottolinea che questa ingerenza si inserisce in una strategia più ampia di Mosca per mantenere il proprio influsso nell’area e ostacolare l’integrazione dei paesi post-sovietici nell’UE e NATO.

Queste operazioni combinano attacchi informatici e contenuti manipolativi per influenzare l’opinione pubblica e le scelte politiche.

In passato, il Centro per le Comunicazioni Strategiche ha pubblicato un rapporto dettagliato sui meccanismi e i canali attraverso cui si diffonde la propaganda russa in Moldova.

È stato inoltre riferito che la Romania ha offerto supporto in materia di cybersicurezza per proteggere Moldova dalla minaccia di ingerenza russa.

Il presidente rumeno, Klaus Iohannis, ha espresso la disponibilità del suo paese a collaborare nella difesa contro questa minaccia cyber prima delle elezioni.

Maia Sandu ha avvertito che l’obiettivo principale di Mosca in questa occasione, come nelle precedenti elezioni presidenziali, è di sostituire i vertici moldavi con figure filo-russe controllate da Mosca stessa.

Se avranno successo, la Russia cerca di utilizzare Chisinau come strumento contro l’Ucraina e di rafforzare ulteriormente la propria influenza nella regione.

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