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Proteste di massa a Kiev contro i tentativi di smantellare l’indipendenza di NABU e SAP: cosa si nasconde dietro le manifestazioni?

Chas Pravdy - 04 Agosto 2025 15:49

Nei primi due giorni di proteste a Kiev contro i tentativi di compromettere l’indipendenza del Bureau Nazionale Anticorruzione (NABU) e della Procura Specializzata Anticorruzione (SAP), più di 15.000 cittadini si sono radunati per le strade.

Secondo il gruppo di monitoraggio «OZON», che collabora con il Centro per le Libertà Civili, questi importanti gruppi di persone non sono casuali — sono la testimonianza di un profondo disagio e di preoccupazione per gli ultimi sviluppi del parlamento e del presidente nella lotta alla corruzione.

La coordinatrice Ivanna Malchevska ha evidenziato che il rapporto tra il numero di partecipanti alle manifestazioni e la presenza di forze dell’ordine rivela un disequilibrio evidente.

Il primo giorno, più di 5800 persone hanno partecipato, mentre la polizia era composta da soli 11 agenti, di cui 7 appartenenti alle unità di dialogo.

Ciò suggerisce che le forze dell’ordine stanno adottando un approccio di de-escalation, cercando di evitare provocazioni e preferendo la comunicazione piuttosto che il conflitto.

Il giorno successivo, 23 luglio, dopo l’approvazione del disegno di legge n° 12414 dalla Verkhovna Rada, il numero di manifestanti è quasi raddoppiato, arrivando a circa 9600, con solo 17 poliziotti in servizio, di cui 10 di dialogo.

Questa notevole discrepanza mostra la strategia prudente del governo di prevenire conflitti e trasmettere trasparenza.

Tuttavia, le decisioni riguardanti il disegno di legge n° 12414 hanno generato un vasto dibattito politico.

Il presidente Zelensky ha firmato la legge, nonostante le obiezioni dei dirigenti di NABU e SAP, che hanno cercato di convincerlo a non farlo.

Questa scelta ha scatenato una crisi politica profonda, accompagnata da proteste e disapprovazione da parte dei partner occidentali.

Solo dopo lunghe negoziazioni e sotto pressione pubblica, è stato approvato il disegno di legge n° 13533, che ha ripristinato l’indipendenza di NABU e SAP.

Questo rovesciamento nelle politiche ucraine è stato possibile grazie alla mobilitazione dei cittadini e al sostegno internazionale, che ha minacciato di sospendere gli aiuti finanziari all’Ucraina nel caso si continuassero tentativi di indebolire le istituzioni anticorruzione.

Riusciranno i parlamentari a comprendere l’importanza di mantenere la lotta alla corruzione e a sostenere le nuove leggi? E cosa significherà tutto ciò per il futuro dell’Ucraina? L’analista Inna Vedernikova offre le sue riflessioni nel suo articolo «Il fragile ghiaccio dello stato ucraino.

Cosa succederà domani?»

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