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L’ambasciatore ucraino risponde duramente alle richieste della Baviera di revocare le prestazioni sociali ai rifugiati in Germania

Chas Pravdy - 04 Agosto 2025 18:42

Nel contesto di un acceso dibattito sulla fornitura di assistenza sociale ai rifugiati ucraini in Germania, l’ambasciatore ucraino nel paese, Oleksiy Makeiev, ha emesso una dichiarazione decisa e dura, criticando aspramente le richieste dei leader regionali di eliminare o ridurre tali benefici.

In particolare, ha risposto alla proposta del primo ministro della Baviera, Markus Söder, di sopprimere il cosiddetto 'Bürgergeld', un sostegno finanziario destinato ai cittadini e alle persone in condizione di difficoltà, tra cui anche i rifugiati ucraini che cercano un’occupazione o che, a causa di redditi insufficienti, non possono garantire il proprio sostentamento.

Makeiev ha sottolineato che il problema con gli aiuti finanziari non deriva dagli ucraini, poiché questi benefici sono pensati per supportare le fasce più vulnerabili, indipendentemente dalla loro nazionalità.

In una intervista alla radio Deutschlandfunk, ha messo in guardia dall’attribuire responsabilità generali agli ucraini per la loro condizione e ha insistito sul fatto che le decisioni riguardo all’aiuto sociale devono basarsi su criteri oggettivi e su un approccio di solidarietà.

Le sue dichiarazioni hanno scatenato un acceso dibattito politico nello stato federale della Sassonia, dove anche il presidente Michael Kretschmer ha espresso il suo sostegno a una revisione del sistema di assistenza sociale, in particolare per quanto riguarda i rifugiati.

In precedenza, il cancelliere tedesco Friedrich Merz aveva annunciato l’introduzione di norme più rigorose per l’accesso all’aiuto sociale, segnando una tendenza verso un maggiore controllo e restrizioni in questo settore.

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