La Russia affronta nuovi attacchi di droni nel territorio di Krasnodar e a Voronez: incidenti presso refiniterie e infrastrutture critiche
Nella notte di domenica 3 agosto, la Russia si è nuovamente trovata al centro di accuse riguardanti attacchi con droni diretti a obiettivi strategici di fondamentale importanza.
Secondo le fonti russe, diversi veicoli aerei senza pilota hanno preso di mira un impianto petrolifero nella città turistica di Adler, situata nel territorio di Krasnodar, scatenando un vasto incendio e danni considerevoli.
È stato riferito che un frammento di drone ha colpito un serbatoio di petrolio, causando un incendio che è stato spento da oltre 100 vigili del fuoco e numerose unità di intervento.
Inoltre, a Voronez, centro regionale, si sono registrate altre incursioni, durante le quali circa 15 droni sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea.
Gli attaccanti sono riusciti a danneggiare diverse infrastrutture, tra cui un'abitazione privata, e ci sono stati feriti tra la popolazione civile.
Le autorità regionali hanno confermato che quattro persone sono rimaste ferite a causa di queste azioni.
Attacchi simili sono stati segnalati anche in altre zone della Russia, colpendo impianti industriali e strutture di infrastrutture critiche.
Questa serie di recenti incursioni mette in evidenza la necessità urgente di rafforzare le difese aeree e di mettere in sicurezza gli obiettivi strategici di fronte a tali minacce crescenti, sollevando preoccupazioni per la sicurezza nazionale e la stabilità del Paese.