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Escalatione del Conflitto a Vinnytsia: cinque persone arrestate durante gli scontri e crescenti proteste contro la detenzione militare

Chas Pravdy - 02 Agosto 2025 17:52

Nella notte tra il 1° e il 2 agosto, Vinnytsia è stata teatro di un’incresciosa escalation tra cittadini locali e forze dell’ordine, scaturita da proteste e tentativi non autorizzati di penetrare nel Comando Militare Regionale (TCC).

L’incidente ha ricevuto vasta copertura mediatica e ha suscitato un’ondata di sdegno tra la popolazione.

Secondo le forze di polizia, durante gli scontri sono stati arrestati cinque uomini tra i 21 e i 33 anni, sospettati di aver occupato illegalmente una struttura pubblica statale.

È stato aperto un procedimento penale secondo le norme vigenti.

Le autorità affermano che la situazione continua a evolversi, adottando misure per ristabilire l’ordine e prevenire un’ulteriore escalation.

Nel frattempo, attivisti e cittadini hanno organizzato proteste notturne per chiedere il rilascio degli arrestati.

Circa 80 persone, tra cui rappresentanti di organizzazioni civiche, si sono radunate vicino al comando militare per esprimere opposizione alla loro detenzione, che considerano illegale, e per protestare contro le misure adottate.

I manifestanti hanno danneggiato cancelli e sono riusciti a entrare nel complesso.

Le forze di polizia hanno impiegato appositi mezzi per disperdere il gruppo e mantenere la sicurezza pubblica.

Le autorità assicurano che non ci sono stati contatti fisici con i manifestanti, e che le azioni di polizia sono state conformi alla legge.

Qualche ora prima, a Vinnytsia, presso lo stadio Lokomotiv, si è svolto un grande corteo con centinaia di partecipanti che chiedevano la liberazione degli uomini detenuti.

I partecipanti hanno accusato le autorità di arresti illegali e hanno usato spray urticanti e altri mezzi di forza per disperdere le folle.

La situazione ha generato una vasta eco sociale e ha accresciuto la tensione attorno alle politiche di mobilitazione in Ucraina.

La tensione si è intensificata ulteriormente quando, durante la notte, un uomo ha saltato da un ponte per evitare l’arresto militare, evidenziando lo stato di alta emotività del Paese.

Il ministro della Difesa ucraino, Denys Shmyhal, ha dichiarato in un’intervista alla BBC che la mobilizzazione nel Paese procede nella maggior parte dei casi in modo stabile, con solo il 5-10% di incidenti e scandali.

Ha sottolineato che la maggior parte degli ucraini risponde volontariamente alle convocazioni e si presenta nei centri di addestramento.

Secondo lui, oltre il 90% delle operazioni di mobilitazione si svolgono regolarmente, con procedure ben coordinate e personale motivato.

Questa situazione evidenzia l’importanza della stabilità sociale e della responsabilità civica in tempo di guerra, oltre alla necessità di un dialogo tra il governo e la popolazione per ridurre le tensioni.

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